La villa in loc. Tomba di Nerone, ubicata al km 10,000 della via Cassa (civico 811), fu scoperta casualmente e poi oggetto di scavi archeologici nel 1959, in occasione dei lavori di costruzione della American Overseas School of Rome. L’impianto del complesso, caratterizzato da strutture in opera reticolata con ammorsature in tufelli, è stato datato dall’autore dello scavo all’epoca tiberiano-claudia (20-30 d.C.: WARD PERKINS 1959), ma un riesame del contesto ha portato a rialzare la datazione alla metà del I sec. a.C. (DE FRANCESCHINI 2005, p. 74). Della villa sono stati portati in luce quattro ambienti (tre dei quali scavati solo in parte), relativi alla parte residenziale dell’edificio e pavimentati in tessellato, opus sectile e lastricato marmoreo. I materiali di scavo indicano una frequentazione del sito almeno fino al III sec. d.C. Pianta edificio da DE FRANCESCHINI 2005, p. 74, fig. 20.1.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Suburbio, via Cassia, villa in loc. Tomba di Nerone, ambiente 1, tessellato bicromo geometrico Tessellato bicromo a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco. Il campo decorativo, bordato su tutti i lati da una larga balza marginale di tessere nere, è inquadrato da una fascia nera (DM 1y) e ornato con un motivo a reticolato di file di quadrati sulla diagonale tangenti, in colore contrastante, gli scomparti in forma di grandi quadrati a gradini (DM 133c), qui caricati alternativamente da quadrati semplici e concavi. ll mosaico è datato al 20-30 d.C. sia su base archeologica (materiali ceramici rinvenuti al disotto della preparazione pavimentale: WARD PERKINS 1959, p. 154 ), che stilistica (PALLASMANN-UNTEREGGER 1986-87, col 271).
Suburbio, via Cassia, villa in loc. Tomba di Nerone, ambiente 2, opus sectile Pavimento in opus sectile a piccolo modulo, conservato perlopiù a livello di impronte. Si ricostruisce parte del bordo (largh. cm 40) costituito da due file di semplici formelle quadrate (Q), lato cm 14, disposte sulla diagonale: non sono noti i materiali di rivestimento, ma è probabile che fossero almeno due e in contrasto cromatico, a creare un effetto di scacchiera. Della decorazione della parte più interna del pavimento sopravvivono soltanto le impronte di una fila di formelle di tipo Q2, anche queste composte con materiali lapidei non determinabili ma sicuramente in contrasto e/o alternanza cromatica. I marmi presenti nella preparazione e quelli recuperati nel corso dello scavo (pentelico, africano, giallo antico, verde antico e rosso antico) non forniscono purtroppo elementi utili a ricostruire l’aspetto originario del pavimento, che comunque doveva essere composto perlopiù di elementi marmorei.
Ambiente 3, scavato solo parzialmente, pavimentato con lastre di marmo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1959 – Ente responsabile: British School at Rome
Suburbio, via Cassia, villa in loc. Tomba di Nerone, ambiente 3, lastricato marmoreo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Lastricato omogeneo di marmo bianco, forse in lastre di marmo pentelico e proconnesio. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, p. 75.Ward Perkins, J. B. 1959, Excavation of a Roman Building near Tomba di Nerone, on the via Cassia, in Papers of the British School at Rome, pp. 141-142.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Suburbio, via Cassia, villa in loc. Tomba di Nerone, ambiente 3, lastricato marmoreo, in TESS – scheda 18398 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18398), 2015