scheda

Piano S. Giacomo, ambiente c, tessellato con inserti marmorei
Piano S. Giacomo – Corfinio ( AQ )


Il monumento, del quale è stata individuata la larghezza (m 29.83), ma non ancora la lunghezza (sicuramente superiore ai m 50 fino ad ora riportati alla luce), si compone di un vasto giardino rettangolare porticato, sul cui braccio sud-occidentale si aprono cinque ambienti (a-e), tre dei quali (a, c, d) caratterizzati da una ricca pavimentazione musiva. L’area scoperta del peristilio era arricchita dalla presenza di un sistema articolato e pluristratificato di vasche e fontane e di una piccola struttura a pianta rettangolare con mosaico pavimentale (f), il quale, in via del tutto preliminare, è stato riconosciuto come un ninfeo o, più genericamente, tempietto. Le indagini hanno inoltre evidenziato una fittissima azione di spoliazione post-antica per il recupero di materiale edilizio da costruzione, che, in alcuni casi, ha portato all’azzeramento delle strutture murarie fino ai livelli di fondazione. La stratigrafia antica è pertanto apparsa molto compromessa, conservata a lembi, e per un’altezza decisamente ridotta. Nei casi più fortunati è stato individuato lo strato di crollo dei soffitti ad intonaco dipinto e del tetto in tegole e coppi. La pianta edificio è tratta da VALENTI 1996, fig. 1.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Piano S. Giacomo, ambiente a, tessellato con inserti marmorei
Tessellato a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco con inserti marmorei policromi. Balza in tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli (DM 105a) obliqui di tessere bianche, seguito da una fascia monocroma (DM 1y) di colore nero, una fascia bianco e una fascia nera, che racchiude il campo decorativo. Quest’ultimo è costituito da una composizione ortogonale di quadrati adiacenti (lato 17,4-18,4 cm) formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato (DM 141a), di marmo colorato (lato cm 4,5). Tessere da cm 0.7-1. I marmi attestati per i quadratini centrali sono: alabastro, giallo antico, portasanta, pavonazzetto, africano.

Piano S. Giacomo, ambiente d, tessellato con inserti marmorei
Tessellato a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco con inserti marmorei policromi, costituito da due unità decorative (parte centrale del vano ed esedra). Immagine del rivestimento da VALENTI 1996, fig. 7.

Piano S. Giacomo, ambiente f, tessellato con inserti marmorei
Tessellato a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco con inserti marmorei policromi. Balza in tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli (DM 105a) obliqui di colore bianco, seguito da una fascia monocroma (DM 1y) di colore nero e da una fascia bianca. Il campo centrale è costituito da un reticolato di file di clessidre e di quadrati adiacenti (all’interno dei quali si inseriscono formelle marmoree) in colori contrastanti (DM 138e) con effetto di reticolato di fasce, che delineano dodici quadrati. Quest’ultimi sono costituiti da una fascia monocroma (DM 1y) di colore nero, una fascia bianca, una linea tripla (DM 1t) di colore nero, che incorniciano quadrati campiti a lati concavi in colori contrastanti, contenenti formelle marmoree di forma esagonale.


Ambiente c: vasto ambiente situato al centro del lato sud-occidentale del complesso, caratterizzato dalla presenza di una piccola esedra a pianta semicircolare al centro della parete di fondo e completamente aperto, nella sua prima fase, verso il giardino porticato. Il vano è interamente pavimentato in tessellato con inserti marmorei: il tappetino della soglia risulta parzialmente obliterato dai muri che, in una seconda fase, ridussero la luce dell’apertura verso il peristilio; la piccola esedra, invece, risulta occupata da un basamento in muratura di epoca posteriore.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1991 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo

Piano S. Giacomo, ambiente c, tessellato con inserti marmorei

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco con inserti marmorei policromi, costituito da tre unità decorative (parte centrale del vano, soglia ed esedra). Immagine del rivestimento da VALENTI 1996, fig. 3.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio centrale
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Tessellato a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco (m 6.30 x 5.70). Il bordo è costituito da una balza in tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli (DM 105a) dritti di colore bianco, seguito da una fascia monocroma (DM 1y) di colore nero, una fascia bianca, una fascia nera che racchiude il campo decorativo. Quest’ultimo è costituito da una composizione triassale di esagoni tangenti (formanti triangoli equilateri) in colore contrastante (con effetto di stelle di due triangoli) (DM 209a). Ogni esagono contiene un quadratino di marmo colorato (lato cm 6,8-7,6). Al centro del pavimento si trova uno pseudoemblema quadrato (m 1,61 x 1,58), delimitato da una linea doppia bicroma, con tessere disposte a scacchiera (DM 1k), seguita da una fila di quadrati adiacenti, delineati e campiti (DM 17h), nei quali sono inserite lastrine quadrate di alabastro. Lo pseudoemblema (un pannello quadrato in tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli dritti di colore bianco, con quadratini di marmo colorato posizionati ai quattro angoli) contiene un disco di alabastro egiziano (diam. m 0,89) circoscritto da una serie di cornici: una linea doppia (DM 1i) di tessere bianche, una treccia a due capi in colore contrastante (DM 70d) e ancora una linea doppia di tessere bianche e una di tessere nere.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti marmorei)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 209a – composizione triassiale di esagoni tangenti (formanti triangoli equilateri) in colore contrastante (con effetto di stelle di due triangoli)
DM 17h – fila di quadrati adiacenti, delineati e campiti
DM 1k – linea doppia bicroma, le tessere disposte a scacchiera
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia

 
 
Referenza fotografica: immagine da VALENTI 1996, fig. 4.

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Soglia decorata con uno "stralcio" di composizione ortogonale di stelle di quattro punte tangenti, formanti un reticolato di losanghe, con effetto di ottagoni secanti e tangenti, in variante delineata (tipo DM 184c), qui con gli ottagoni caricati da un quadrato iscritto. Il quadrato è costituito da una linea tripla (DM 1t) con triangolini bianchi posti ai vertici del quadrato, che richiamano analoghe soluzioni adottate nei sectilia. La linea tripla circoscrive un’altro quadrato in tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli dritti di colore bianco, contenente una piastrella quadrata di marmo policromo disposto sulla diagonale.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti marmorei)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 184c – composizione ortogonale di stelle di quattro punte tangenti, formanti un reticolato di losanghe, con effetto di ottagoni secanti e tangenti, variante delineata
DM 1t – linea tripla

 
 
Referenza fotografica: immagine da VALENTI 1996, fig. 5.

Parte dell’ambiente: esedra
Tipo di impaginazione: centralizzata/centrifuga
Cromia: bicromo

Il campo pavimentale è decorato da un ornato vegetale, a tessere nere su fondo bianco. La composizione è centrata su una sorta di kantharos, sul cui orlo a testa orizzontale poggiano due uccellini con il becco dischiuso, specularmente disposti verso l’esterno; dal vaso si dipartono due tralci vegetali che, con andamento simmetrico, si sviluppano in racemi spiraliformi desinenti in foglie d’edera. Nella parte inferiore della decorazione,(rivolta verso l’interno dell’ambiente) si dispongono, sul fondo bianco, alcuni quadratini policromi.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: vegetale e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti marmorei)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
tralci vegetali

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Kantharosuccelli

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
Il pavimento è visibile.

Valenti, M. 1995, Corfinio contrada Piano S. Giacomo (campagne di scavo 1991,1994): pavimenti musivi, in Atti del II Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, pp. 667-671, figg. 3-6.

DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Zelante, Ilaria | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Zelante, Ilaria, Piano S. Giacomo, ambiente c, tessellato con inserti marmorei, in TESS – scheda 18488 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18488), 2015

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18488


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