Settore residenziale di epoca ellenistica messo in luce, nel corso degli anni Settanta, immediatamente a S del temenos del santuario urbano di Apollo Licio (MERTENS 1999, p. 264). In assenza di scavi sistematici nelle unità residenziali, alcuni elementi architettonici decontestualizzati, come capitelli, stipiti di porte e due bei frammenti di un mosaico a ciottoli colorati, costituiscono finora l’unico indizio di un certo lusso nelle abitazioni dei Metapontini in un periodo di sostanziale agiatezza per la polis greca (ultimo quarto IV sec. a.C. – primo quarto III sec. a.C.). Pianta rielaborata da MERTENS 1999.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (4° q) al secolo III a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Nulla si può dire dell’ambiente di provenienza di questi due frammenti musivi, in quanto decontestualizzati e rinvenuti in giacitura secondaria. Pianta dell’edificio rielaborata da MERTENS 1999.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (4° q) al secolo III a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: anni ’70 del XX secolo
Metaponto, edificio residenziale a S del santuario urbano, frammenti di mosaico a ciottoli
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: bicromo
Due frammenti appartenenti ad uno stesso rivestimento musivo a ciottoli fluviali, la cui faccia a vista è accuratamente lisciata e resa lucente. I ciottoli sono allettati in un sottofondo cementizio di colore chiaro con una densità di campitura piuttosto bassa. Lo strato di preparazione conservato (alt. max 25 cm) è formato da frammenti laterizi posti di taglio alla base e da uno strato di malta di colore beige ricca di inclusi litici (ciottoli fluviali) e fittili di piccole dimensioni; sotto le parti decorate è presente un sottilissimo strato di stucco bianco. Il primo frammento, di maggiori dimensioni, è pertinente al bordo e conserva una larga fascia scura (alt. 9 cm) sovrapposta ad un motivo ad onde correnti a giro semplice (DM 101b). Il secondo frammento è relativo ad un’unità decorativa non ricostruibile che, probabilmente decorava il campo. I ciottoli impiegati sono di dimensioni variabili: dagli 0,3 agli 1,8 cm.
Cronologia – Affidabilità: Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (4° q) al secolo III a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Oggetto conservato: parte del bordo – Conservato in: magazzino (Magazzino degli Scavi di Metaponto, Parco Archeologico di Metaponto – inv. SP 43) Oggetto conservato: parte del campo – Conservato in: magazzino (Magazzino degli Scavi di Metaponto, Parco Archeologico di Metaponto – inv. SP 44)
Donnici, Fabio 2017, Pavimenti ellenistici da Metaponto ed Herakleia, in Atti del XXII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Matera, 16-19 marzo 2016), Tivoli, pp. 6-7, figg. 2-3.Mertens, D. 1999, Metaponto: l’evoluzione del centro urbano, in Storia della Basilicata. 1. L’Antichità, Bari, p. 264.Salzmann, D. 1982, in Untersuchungen zu den antiken Kieselmosaiken von den Anfangen bis zum Beginn der Tesseratechnik , Berlino, p. 126, S. 1, tav. 66, 2.
DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Donnici, Fabio | REF. SCIENT. : Monaco, Maria Chiara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Donnici, Fabio, Metaponto, edificio residenziale a S del santuario urbano, frammenti di mosaico a ciottoli, in TESS – scheda 18684 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18684), 2016