La pubblicazione di scavo descrive soltanto sommariamente l’edificio, posto nella zona dell’abitato adibita a quartiere produttivo. Il complesso, composto da diversi ambienti a pianta irregolare, doveva essere destinato alla produzione del vino (GALLI 2000) e formava forse un insieme unico con il vicino edificio con torcularium (ambiente Z). Pianta schematica del sito archeologico e dei relativi edifici da ORFANELLI 2000.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
L’ambiente denominato X era forse collegato alla lavorazione dell’uva e alla produzione del vino, anche se mancano al suo interno resti di installazioni produttive vere e proprie. La pavimentazione era a commesso di laterizi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo
Ambiente produttivo X, pavimento a commesso di laterizi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum). Il rivestimento sussiste soltanto negli angoli N e W, mentre nel resto del vano se ne conserva solamente l’impronta sullo strato di preparazione.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici