scheda

Casa del Clipeo, vano 1, f. Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41, t. con scudo
Aquileia ( UD )

Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri centro-settentrionali della città antica, a circa 20 m ad ovest del primo cardine ad est del cardine massimo e a circa 80 m a nord del secondo decumano a settentrione del decumano massimo; nella città moderna l’area è ubicata a 60 m circa a nord di via Gemina, a 20 m circa a ovest di via Leicht, a 30 m circa a sud di via Pellis e a 60 m circa da via Giulia Augusta, nel fondo Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41. L’edificio, c.d. Casa del Clipeo, non è stato scavato nella sua totalità: sono stati identificati un corridoio (vano 4) e altri due vani pavimentati a mosaico (vani 1 e 2), databili nel II sec.d.C. Ad una quota più alta è venuto in luce un vasto ambiente con un tessellato ascrivibile tra la fine del IV sec.d.C. e l’inizio del secolo seguente (vano 3). Bertacchi 2003, tav.18, in corrispondenza dei fondi Cassis, indica con il n.154 i "mosaici col clipeo" (vano 1) e con il n.155, ad una certa distanza, il "mosaico tardo antico con stagioni" (vano 3): ciononostante nelle pubblicazioni la studiosa indica questi pavimenti come pertinenti allo stesso complesso.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa Clipeo, vano 3, f. Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41, t. con Stagioni
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato policromo decorato da due pannelli adiacenti. Del minore dei due resta solo un lacerto, bordato da una linea rosa, e decorato da un scena marina, mentre il maggiore mostra una composizione ortogonale di stelle di due quadrati tangenti per due punte (formanti ottagoni e losanghe); le stelle sono disegnate da trecce a due capi policrome. Gli ottagoni al centro delle stelle e quelli di risulta dello schema appaiono decorati da motivi figurati: si riconoscono alcuni animali, tra cui un cinghiale, un cervo e dei volatili, e due busti di Stagioni (l’Inverno e l’Estate). Il bordo del pavimento presenta fasce bianche e nere alternate e un meandro di svastiche.

Casa Clipeo, vano 4, f. Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41, t. con punteggiato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato decorato da un punteggiato regolare di crocette e bordato da fasce bianche e nere alternate.

Casa del Clipeo, vano 2, f. Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41, tess. esagoni
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato policromo decorato da una composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti (con effetto di grandi esagoni irregolari intersecantisi); gli esagoni sono caricati da fiori di sei foglie di diversi colori. La parte di bordo venuta in luce consta di fasce bianche e nere alternate, una fascia di denti di sega dentati e un racemo a volute di edera. Bertacchi cita solamente il ritrovamento e la datazione del mosaico.

Vano 1. Dell’ambiente è venuta in luce parte del pavimento musivo, che suggerisce una datazione nella prima metà del II sec.d.C.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1961-1963 – Ente responsabile: SA TS

Casa del Clipeo, vano 1, f. Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41, t. con scudo

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco ornato da un pannello di cui è venuto in luce un lacerto decorato da uno scudo di triangoli bianchi e neri. Il pannello è bordato da fasce bianche e nere alternate, una fila di crocette non contigue e una treccia a due capi. Nei pennacchi di risulta tra lo scudo e il bordo quadrato del pannello sono raffigurati vasi e racemi di hedera. Il mosaico presenta alcuni restauri antichi, in particolare nei pennacchi, dove riprendono i motivi figurati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 2d – linea dentellata
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 1g – linea di tessere e di gruppi di quattro tessere accostati per angolo
DM 1t – linea tripla
DM 3p – fila di crocette non contigue, in colore contrastante
DM 30g – greca alta (da cui risultano due linee dentellate opposte e sfalsate, con dentelli lunghi)

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 292a – cerchio inscritto in un quadratofigurati
DM 327a – scudo di triangoli a colori opposti

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasiracemi di hedera

 
 

Referenza fotografica: da Donderer 1986
Oggetto conservato: parte del campo – Conservato in: situ

Restauri antichi: Il mosaico presenta alcuni restauri antichi, in particolare nei pennacchi, dove riprendono i motivi figurati.

Bertacchi, L. 1963, Il grido di dolore, in Aquileia Chiama: Bollettino dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, p. 5.
Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 51, n. 154, tav. 27.3.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 72, Aquileia 137 , tav. 27.3.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del Clipeo, vano 1, f. Moro-Bramuzzo, p.c. 427/41, t. con scudo, in TESS – scheda 3033 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3033), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3033


* campo obbligatorio