A seguito delle distruzioni belliche che coinvolsero la zona di Ponte Vecchio, nell’immediato dopoguerra venne indagato un settore delle cosiddette terme di Capaccio, collocate nell’area di via Por S. Maria nel quadrante meridionale della colonia connotato dalla presenza del caput aquae, da cui il nome delle terme (Maetzke 1948). Il complesso termale fu edificato intorno ai primi decenni del II sec. d.C. in un’area già precedentemente urbanizzata, come dimostrano alcuni pavimenti in cementizio rinvenuti al di sotto dell’edificio. Tra le strutture portate alla luce, si segnalano due pavimenti in tessellato e uno in opus sectile, rispettivamente pertinenti ai tre ambienti 1-3, ed elementi di decorazione architettonica e statuaria (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 42, p. 85).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: stilistici e archeologici
via Por S. Maria, terme di Capaccio, ambiente 2, tessellato con composizione di esagoni (FI-28) Tessellato a decorazione geometrica bianca e nera bordata da una treccia a tre capi in bianco su fondo nero posta tra due fasce bianche. Il campo è caratterizzato da una composizione di esagoni disposti a nido d’ape profilato da una linea tripla nera su fondo bianco. Gli esagoni sono ribattuti da un esagono, a sua volta ornato da un fiore a sei foglie in nero.
via Por S. Maria, terme di Capaccio, ambiente 3, opus sectile a modulo quadrato reticolare con motivi complessi (FI-29) Rivestimento in opus sectile a modulo quadrato reticolare con motivi complessi. Il modulo quadrato di base (87 cm) è costituito da un Q4 accostato a due rettangoli costruiti su due lati. Il modulo di base Q4 prevede la regolare alternanza di giallo antico e pavonazzetto: il quadrato interno di minori dimensioni è listellato in porfido verde antico, mentre il quadrato maggiore è impreziosito da quattro ogive angolari realizzate ancora in porfido verde antico. I rettangoli sono a loro volta quadripartiti in triangoli isosceli in pavonazzetto e giallo antico, separati da listelli in porfido verde antico; piccoli elementi lanceolati in porfido verde antico ricalcano l’altezza dei due triangoli con la base maggiore, mentre settori circolari dello stesso materiale si impostano sulle basi dei triangoli costruiti sui lati minori. Il quadrato di risulta in giallo antico, infine, è caricato da un quadrato a lati convessi in porfido verde antico. Il pavimento presenta tracce di alterazione dovute a un incendio.
Ambiente 1: ambiente pavimentato con rivestimento in tessellato policromo delimitato ad est da un colonnato di cui sono state rinvenute due basi di colonna. Attraverso una soglia formata da due lastre in marmo lunense si accedeva ad est in un altro vano (3), pavimentato in opus sectile. In un secondo momento lo spazio dell’intercolumnio venne chiuso da un muro. La faccia del muro rivolta verso il mosaico era rivestita con crustae marmoree. La natura alterata delle pietre del muro, del marmo delle basi delle colonne e delle tessere del mosaico mostrano che l’ambiente, in epoca non precisabile, è stato investito da un violento incendio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1947
Via Por S. Maria, terme di Capaccio, ambiente 1, tessellato policromo a decorazione geometrica (FI-27)
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo
Tessellato a decorazione geometrica policroma pertinente a un ambiente caratterizzato da un colonnato aperto sul lato est e in un secondo momento tamponato. Del pavimento si è conservato solo un lacerto che presenta tre fasce alternate di colore bianco, giallo, verde, seguite internamente da una treccia a tre capi policroma e da un meandro delineato in verde su fondo giallo. Sopra al pavimento sono state rinvenute numerose tessere in pasta vitrea di dimensioni inferiori.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: rudus formato da due strati di calce mista a mattone finemente pestato inframezzati da un vespaio di grosse pillore d’Arno e rena Spessore: 0,50
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: cm 1-2 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 72d – treccia a tre capi policroma, su fondo scuro
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 86; 212; 447, tav. XL,1.Lopes Pegna M. 1974, in Firenze dalle origini al medioevo, Firenze, 75 s., 130 ss..Maetzke G. 1948, in Firenze. Scavi nella zona di Via Por S. Maria, 71-73, fig. 11.Masseria, C. 1992, in Atlante dei siti archeologici della Toscana, Roma, 144, n. 113.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Bueno, Michele, via Por S. Maria, terme di Capaccio, ambiente 1, tessellato policromo a decorazione geometrica (FI-27), in TESS – scheda 3760 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3760), 2014