Nel 1947, durante i lavori per la costruzione dell’asilo infantile, si rinvennero delle strutture murarie pertinenti ad un edificio romano. A quest’iniziale scoperta seguirono, a partire dal 1973, ripetute campagne di scavo che misero in luce, nel lato sud-orientale dell’edificio scolastico, parte di una ricca villa sviluppata su almeno due terrazze sovrapposte, adattate al pendio. Il piano inferiore risultò caratterizzato, presso l’area meridionale del settore scavato, da numerosi ambienti prospicenti un loggiato (ambiente G) e delimitati sul retro da un lungo corridoio (ambiente B). A partire da sud sono visibili due ampie sale simmetriche (vani A e H), pavimentate rispettivamente in cocciopesto ed in tessellato con probabile funzione di triclini, separate da un corridoio (vano C) in cui sono state rinvenute alcune tessere di mosaico di colore bianco, da due ambienti di dimensioni minori (vani D ed E), uno dei quali ha restituito il lacerto musivo di dimensioni più consistenti e da un’area (vano F) probabilmente pavimentata con un tessellato monocromo e seguite da una serie di vani di servizio di cui uno identificato con la cucina in quanto dotato di focolare (vani I, L, M). Il settore settentrionale appare invece articolato attorno ad un cortile (vano P) e caratterizzato dalla presenza di un impianto termale dotato di vasche, condotte idriche ed impianto di riscaldamento (vani Q, R, S). Dal piano superiore provengono invece i reperti che maggiormente testimoniano la ricchezza dell’apparato decorativo di cui la villa disponeva ovvero ampi lacerti di soffitto decorato, numerosi frammenti di intonaco affrescato e porzioni di pavimentazioni musive. Dall’analisi dei reperti rinvenuti, la costruzione della villa è stata datata al primo quarto/ metà del I sec. d.C., la distruzione e l’abbandono, agli inizi del II sec. d.C.; probabilmente è datata in età tardoromana o altomedievale la rioccupazione della parte sud del settore scavato (la pianta dell’edificio è tratta da CAVADA 2000, p. 377, fig. 9).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Cronologia specifica: e Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
pavimento in cocciopesto di Isera (TN-VIII) La relazione di scavo del 1973 di A. Rigotti (Rigotti 1975) ci informa del rinvenimento di "pezzi di pavimentazione in cocciopesto giacenti con la più svariate inclinazioni e profondità" all’interno dell’ambiente A.
pavimento in tessellato bianco e mattoni di Isera (TN-VII) L’ambiente ha restituito frammenti di mosaico in tessere bianche ed una parziale pavimentazione in mattoni sesquipedali (ne sono stati messi in luce quattro) nell’estremità nord.
tessellato bianco di Isera (TN-V) Pavimento in tessellato, la cui esistenza è documentata da "un pugno di tessere di colore bianco" rinvenute nella parte orientale dell’ambiente (RIGOTTI 1975).
tessellato frammentario bicromo di Isera (TN-VI) Tessellato bicromo di cui sono stati trovati alcuni frammenti a tessere bianche e nere nell’area nord-occidentale ed abbondanti tessere sciolte di colore bianco nella zona nord-orientale dell’ambiente G.
Vano E. Nell’ambiente è stato rinvenuto un lacerto musivo costituito da frammenti della grandezza massima di 2-3 dmq. Gli studi recenti, seguiti all’ultima campagna di scavo, hanno messo in dubbio l’appartenenza del tessellato a questo vano, rilevando la mancanza di una preparazione pavimentale atta a ricevere una decorazione musiva ed ipotizzandone quindi l’appartenenza ad un ambiente sopraelevato.
Lunghezza: 2.2 m – Larghezza: 4.6 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1973 – Ente responsabile: SA TN
Tessellato bicromo di Isera (TN-15)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Il lacerto musivo, composto da frammenti della grandezza massima di 2-3 dmq, presenta un campo costituito da tessere bianche ad ordito obliquo ed è bordato da due linee triple bianche inframmezzate da una fascia nera.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Cavada, E. 2000, Il territorio: popolamento, abitati, necropoli, in Storia del Trentino. II. L’età romana., Bologna, pp. 377-378.De Vos, M./ Ciotola, A./ Allavena, L. 1993, Relazione di scavo dell’edificio romano sotto l’ex-scuola dell’infanzia di Isera, eseguito dal 15 giugno al 4 luglio 1992, in Annali dei Musei Civici di Rovereto, Calliano (Trento), p. 50.Rigotti, A. 1975, Risultato del sondaggio 1973 alla villa romana di Isera (Trentino), in Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati, p. 148, fig. 5..