Alle spalle del porticato orientale del Foro sono state messe in luce sette botteghe che pare siano rimaste in uso dal I sec.d.C. fino alla metà del V sec.d.C. Bertacchi 1981 riporta che conservavano i pavimenti in cotto con traccia di emblemata in tessellato sulle soglie, ma non è chiaro se tutte o solo alcune di esse: in modo arbitrario e in mancanza di dati definitivi, in questa sede solo due pavimenti saranno considerati a tecnica mista.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Bottega 1 del foro, pavimento in cotto e tessere Il pavimento presenta una stesura in cubetti di cotto che racchiudeva originariamente un pannello in tessellato in corrispondenza della soglia (di cui al momento della scoperta si conservavano alcune tracce).
Bottega 2 del foro, pavimento in cotto e tessere Il pavimento presenta una stesura in cubetti di cotto che racchiudeva originariamente un pannello in tessellato in corrispondenza della soglia (e di cui al momento della scoperta si conservavano alcune tracce).
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Bertacchi, L. 1981, Notiziario. Aquileia-Scavo del Foro Romano, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, c. 236.