Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri Sud-Est della città antica, 30 m circa ad est del primo cardine a oriente del cardine massimo e 120 m circa a sud del secondo decumano a meridione del decumano massimo; nella città moderna l’area è ubicata sotto la c.d. Chiesa dei Pagani immediatamente ad ovest dell’atrio della Basilica Patriarcale, in piazza Capitolo. Della domus sono stati messi in luce tre ambienti adiacenti (non è accertato se anche comunicanti), disposti lungo un muro est-ovest più antico che attraversa in lunghezza da est ad ovest tutta la c.d. Chiesa dei Pagani e che probabilmente divideva l’edificio in esame dalla domus scoperta sotto il Battistero Cromaziano (Maselli Scotti et alii 1999, col.382). Le strutture, che forse facevano parte della succitata domus, presentano diverse fasi edilizie. Alla più antica, collocabile prima della metà del I sec.d.C., è stato riferito un ambiente (vano 1), verosimilmente con funzioni di rappresentanza, del quale sono venuti in luce frammenti della decorazione rossa sulla parete meridionale e alcuni elementi del pavimento in tessellato. Alla seguente, ascrivibile tra la fine del I e il II sec.d.C., sono attribuibili altri due ambienti pavimentati in cubetti di cotto (vani 2-3) e un nuovo pavimento musivo nel vano 1. In epoca successiva, tra il II e il III sec.d.C., il pavimento del vano 1 risulta restaurato e la decorazione delle pareti rinnovata. Altri rivestimenti scoperti nella prima metà del XX secolo sotto il portico settentrionale del battistero post-attilano potrebbero aver fatto parte dello stesso complesso, ma non è accertato. La pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa sotto Chiesa dei Pagani, vano 1, tessellato con quadrato Il pavimento è un tessellato a fondo bianco ornato da un pannello bordato da fasce bianche e nere alternate e suddiviso in un riquadro quadrato tra due fasce rettangolari. Queste ultime sono decorate da un racemo di edera a volute, il riquadro da un quadrato sulla punta. Lungo i lati di quest’ultimo si riconoscono delle figure di delfini reggenti con il becco un nastro; nel triangolo di risulta superstite compare una pelta. A sud del mosaico si trova una fascia marginale in tessere bianche, grigie e nere disposte alla rinfusa, probabilmente pertinente ad un restauro.
Vano 1. Dell’ambiente, sul quale insiste la gradinata che attualmente separa il due vani della chiesa, sono venuti in luce due pavimentazioni musive sovrapposte e resti di intonaco rosso sulla parete sud-orientale pertinenti al I sec.d.C. Al II-III sec.d.C. si attribuisce una nuova decorazione parietale con zoccolo grigio e campitura superiore rossa, separati da una linea bianca; la parte superiore delle pareti è decorata a campiture divise da linee singole o a fasce. Il soffitto appare ornato a cerchi gialli su fondo bianco.
Lunghezza: > 4.80 m – Larghezza: > 1.40 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa sotto Chiesa dei Pagani, vano 1, tessellato con quadrato Il pavimento è un tessellato a fondo bianco ornato da un pannello bordato da fasce bianche e nere alternate e suddiviso in un riquadro quadrato tra due fasce rettangolari. Queste ultime sono decorate da un racemo di edera a volute, il riquadro da un quadrato sulla punta. Lungo i lati di quest’ultimo si riconoscono delle figure di delfini reggenti con il becco un nastro; nel triangolo di risulta superstite compare una pelta. A sud del mosaico si trova una fascia marginale in tessere bianche, grigie e nere disposte alla rinfusa, probabilmente pertinente ad un restauro.
Specifiche di rinvenimento Data: 1999/giugno-settembre – Ente responsabile: SA TS
Casa sotto Chiesa dei Pagani, vano 1, tessellato
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato
Il pavimento è un mosaico in tessere lapideee visibile solo sulla parete dello scavo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Maselli Scotti, F./ Mandruzzato, L./ Tiussi, C. 1999, Aquileia. Chiesa dei Pagani. Saggi di scavo 1999, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, c. 379.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa sotto Chiesa dei Pagani, vano 1, tessellato, in TESS – scheda 4387 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4387), 2007