I resti dell’edificio, parzialmente scavato tra il 1989 e il 2006, si trovano nella stessa insula della cosiddetta Domus del Chirurgo; dopo l’incedio della seconda metà del III sec. d.C. l’area è ridotta a un cumulo di macerie per circa 150 anni. Nei primi anni del V sec. si assiste a una parziale riedificazione: il nuovo corpo di fabbrica è realizzato nella porzione anteriore dell’antica domus e si affaccia direttamente su un decumano. Una grande corte lastricata (1), delimitata da una fontana a ninfeo, è il centro del nuovo complesso, ai lati della quale si affacciavano gli ambienti. Della prima fase è stato individuato l’ambiente 2 a pianta cruciforme, a ipocausto e pavimentata in tessellato. Alla seconda fase appartengono la grande stanza 4, di forma quadrangolare e pavimentata in tessellato, circondata su due lati da un corridoio a L (3), pavimentato in tessellato. Il corridoio funge da raccordo anche con il vano 5, di forma quadrangolare, pavimentato in tessellato. Inoltre, anche se non ancora pubblicati e non presenti in planimetria, sono stati rinvenuti almeno altri 3 ambienti, solo parzialmente visibili a causa della struttura edificata per la musealizzazione dell’area. L’ambiente 6 è affiancato all’ambiente 5, è di forma quadrangolare ed è pavimentato in tessellato. L’ambiente 7 si trova a sud-ovest di 6; è visibile solo una piccola parte della pavimentazione in tessellato. L’ambiente 8 si trova a sud ovest di 2, presenta un’abside semicircolare e una piccola parte dell’originaria pavimentazione in tessellato. La prima fase è databile ai prim decenni del V sec. d.C.; la seconda a un periodo compreso tra la fine del V sec. d.C. e gli inizi del VI sec. d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Mazzeo 2005, tav. 2; la planimetria allegata è tratta da Ortalli 2003, fig.12).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Piazza Ferrari, vano 2, tessellato, stella di 2 quadrati in 1 cerchio Pavimento in tessellato policromo, di cui resta circa il 30% della superficie, in corrispondenza dell’abside di maggiori dimensioni; pochi lacerti superstititi testimoniano che la decorazione si estendeva a tutto il vano. Il tessellato presenta un bordo con una fascia con cerchi allacciati, policroma, e treccia a due capi, policroma. All’interno di un quadrato, inoltre, presenta una composizione mista, in un cerchio, di stella di due quadrati con nodi esterni quadrati, determinante un ottagono centrale, e corona di 8 quadrilateri irregolari, con lati leggermente convessi, tangenti a intreccio, a fasce sottese.
Piazza Ferrari, vano 4, tessellato con dodecagoni intersecantisi Pavimento in tessellato policromo, di cui si conserva il 75% della superficie, intaccata anche dalla presenza di due tombe, di cui una alla cappuccina, datate tra la metà del VI sec.d.C. e i primi decenni del VII sec.d.C. Presenta un tappeto quadrato, bordato da una fila di onde a giro semplice, da una treccia a quattro capi policroma su fondo nero e punteggiato e da una fila di onde a giro semplice; è campito da una composizione ad alveare di quadrati e triangoli equilateri adiacenti delineati, con effetto di dodecagoni inetrsecantisi, policroma.
Piazza Ferrari, vano 5, tessellato con dodecagoni intersecantisi Pavimento in tessellato policromo, di cui resta circa il 70% della superficie originaria, a causa dell’installazione di due tombe databili tra la metà del VI sec.d.C. e gli inizi del VII sec.d.C. Presenta un tappeto rettangolare, bordato da una treccia a tre capi policroma racchiusa tra due file di denti di sega dentati. Il tappeto è campito da una composizione ad alveare di quadrati e triangoli equilateri adiacenti, delineati, con effetto di dodecagoni intersecantisi; ogni figura geomentrica presenta un riempitivo policromo.
Piazza Ferrari, vano 6, tessellato con croci-quadrati-ottagoni Pavimento in tessellato policromo messo in luce per una parte della superficie originaria e attualmente conservato e musealizzato in situ. Il tappeto, almeno per la porzione visibile, è decorato da una composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio), formanti quadrati, tutte le figure campite. Il piano pavimentale è intaccato anche da fosse da grano, presumibilmente rinascimentali.
Piazza Ferrari, vano 8, tessellato policromo Pavimento in tessellato policromo, messo in luce per una parte della superficie originaria e attualmente conservato e musealizzato in situ. Il pavimento, tuttavia, è poco visibile dal momento che è coperto dalle strutture della musealizzazione, pertanto la decorazione per il momento risulta illegibile.
L’ambiente 7 è un vano posto a S-W dell’ambiente 6. Il vano per il momento è ancora inedito ed è solo parzialmente visibile dal momento che è coperto dalla struttura della musealizzazione del complesso di Piazza Ferrari. Non è possibile stabilire quale sia lo sviluppo planimetrico dell’ambiente, nè tantomeno se comunichi con altri ambienti della residenza. Presenta un rivestimento pavimentale in tessellato di cui attualmente è visibile solo un piccolo tratto. Per questi motivi, al momento non è possibile stabilire se il vano sia da atttribuire alla prima o, più probabilmente, alla seconda fase edilizia del complesso.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 2003-2006 – Ente responsabile: SA ER
Piazza Ferrari, vano 7, tessellato coin bordo ad onde correnti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo?
Pavimento in tessellato policromo, messo in luce per una parte della superficie originaria e attualmente conservato e musealizzato in situ. Il pavimento, coperto dalle strutture della musealizzazione, è visibile solo per un piccolo tratto, presumibilmente parte del bordo dal momento che presenta una decorazione con onde correnti a giro semplice.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie