Tra il 17 agosto e il 3 ottobre del 1959 sono stati effettuati lavori di scavo nella zona a W/SW dell’Arco di Augusto, nell’area INA, che anticamente si trovava nel tratto terminale del decumano massimo. La zona è stata soggetta ai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, che ne hanno in parte compromesso le strutture. Sono state individuate almeno tre fasi edilizie. L’edificio presenta due nuclei, uno prettamente residenziale a NO ed uno di carattere termale posto sul lato SE. Non è stato individuato l’ingresso. Il settore residenziale comprende 5 ambienti adiacenti (1-5), tutti pavimentati in tessellato. Il vano 2 si connota come il vano di rappresentanza dell’abitazione e presenta un’abside sul lato sud. Altri due vani sono stati parzialmente indagati sul lato NE. Il corridoio 8, pavimentato in cotto, separa il nucleo residenziale da quello termale, che comprende almeno tre vani: il frigidarium (9), il calidarium (10) e il tepidarium (11), questi ultimi dotati di intercapedine pavimentale. I vani del settore termale sono pavimentati in cotto. Nella seconda fase edilizia solo il vano 2 subisce modifiche; sono chiusi, infatti, due ingressi con soglia in tessellato, che in precedenza collegavano l’ambiente con i locali adiacenti. La terza fase è caratterizzata da interventi di mantenimento delle strutture; tracce di incendio sono visibili sui tessellati. Il vano 10 è trasformato in vano di servizio e ripavimentato con lastre recuperate dall’ipocausto del vano 11. La prima fase è databile all’età augustea; la seconda resta incerta; la terza fase al IV-V sec. d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Mazzeo 2005, tav. 2; la planimetria allegata è tratta da Riccioni 1994, pl. XXX, 1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus a Monte Arco, vano 3, tessellato nero con 3 tappeti Pavimento in tessellato nero, costituito da 3 tappeti giustapposti, due in corrispondenza delle soglie (a-b) e uno dell’ambiente (c). Il vano (c) presenta un tessellato nero a ordito di filari paralleli e obliqui, bordato da una linea tripla nera, una fascia bianca, una linea tripla nera, una fascia bianca e una linea tripla nera. La soglia posta a NW (b), di cui si conserva circa il 50% della superficie originaria, è in tessellato nero a ordito di filari paralleli e obliqui e presenta un "reticolato" delineato in bianco, di due quadrati e rettangolo centrale. La soglia di NE (a), di cui si conserva circa il 75% della superficie originaria, è in tessellato nero e presenta un rettangolo sdraiato, bianco, caricato da una losanga nera sdraiata, campita da una losanga nera inscritta.
Domus a Monte Arco, vano 4, tessellato con inserti marmorei policromi Pavimento in tessellato nero, con inserti marmorei policromi sparsi sulla superficie in ordine casuale. Il bordo è costituito da una fascia nera, da una linea doppia bianca, una linea tripla nera, una fascia bianca e una linea tripla nera. Se ne conserva un lacerto, strappato e gettato su una lastra di cemento.
Domus a Monte Arco, vano 5, tessellato con composizione di croci Pavimento in tessellato che presenta una composizione reticolata di croci di 4 squadre e di rettangoli adiacenti, formanti quadrati. Al momento del rinvenimento si presentava già lacunoso, attualmente se ne conserva un lacerto strappato e gettato su una lastra di cemento.
L’ambiente 2, di forma pressochè quadrata, con abside semicircolare piuttosto schiacciata sul lato S, è un vano di rappresentanza. Presenta una pavimentazione in tessellato. Durante la seconda fase vengono obliterati l’ingresso principale posto sul lato NE e l’ingresso di servizio sul lato opposto. Nella terza fase di vita dell’edificio si registra l’asporto dell’emblema centrale per la realizzazione di una canaletta di scolo delle acque in un dolio posto nel corridoio 8 retrostante.
Lunghezza: 6.60 m – Larghezza: 6.30 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 08-09/1959 – Ente responsabile: SA ER
Domus a Monte Arco, vano 2, tessellato nero con inserti policromi
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Pavimento in tessellato nero, che presenta cinque tappeti differenti corrispondenti alle due soglie (a-b), alla zona dell’abside (c), alla stanza quadrata (d) e alla soglia tra l’abside e quest’ultima (e). Alcune sezioni sono state strappate e sono conservate nel Museo della città. Il tappeto maggiore (d) presenta, entro un campo in tessellato nero con inserti marmorei bianchi e policromi, uno pseudoemblema con bordo ad onde, di cui non si conserva il campo perchè distrutto già in antico. Le due soglie (a-b), in tessellato nero, presentano, entro un bordo con due fasce bianche separate da una linea doppia nera, una scacchiera con gli scacchi caricati da un quadrato inscritto sulla diagonale, in bianco e nero, con effetto di reticolato. La parte absidata (c) presenta un tessellato nero enfatizzato da una soglia (e) in tessellato con una fila di quadrati sulla diagonale, tangenti, formanti clessidre, neri su fondo bianco.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
La soglia di NW presenta un tessellato nero, a ordito di filari paralleli, con riquadro rettangolare bordato da una fascia bianca, una linea doppia nera e una fascia bianca, e campito da una scacchiera, in cui gli scacchi sono caricati da un quadrato inscritto sulla diagonale, in bianco e nero, con effetto di reticolato.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.08-0.09 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 120g – scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato iscritto sulla diagonale in colori contrastanti (con effetto di reticolato)
Referenza fotografica: da Riccioni 1994
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
La soglia di SE presenta un tessellato nero, a ordito di filari paralleli, con riquadro rettangolare bordato da una fascia bianca, una linea doppia nera e una fascia bianca, e campito da una scacchiera, in cui gli scacchi sono caricati da un quadrato inscritto sulla diagonale, in bianco e nero, con effetto di reticolato.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.08-0-09 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 120g – scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato iscritto sulla diagonale in colori contrastanti (con effetto di reticolato)
Referenza fotografica: da Riccioni 1994
Parte dell’ambiente: spazio centrale Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
Tessellato nero a ordito di filari paralleli e obliqui, con inserti marmorei bianchi e polcromi, disseminati nel tappeto senza un preciso ordine, con bordo costituito da una fascia nera, una fascia bianca, una linea tripla nera, una fascia bianca e una linea tripla nera. Presenta uno pseudoemblema quadrato di 1.65m di lato, di cui resta solo una parte del bordo, costituito da due linee triple, una nera e una bianca, una fila di onde correnti a giro semplice, nere su fondo bianco, e da una linea tripla bianca.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo della Città) Restauri antichi: Un restauro con tessere di dimensioni leggermente maggiori si nota nella soglia di SW, nel tessellato nero. Un restauro con tessere più grandi si nota anche nel tappeto centrale, in prossimità dell’angolo NW del bordo dello pseudoemblema.
Bollini, M. 1980, Il mosaico riminese., in Analisi di Rimini antica: storia e archeologia per un museo, Rimini, p. 289, fig. LXXXVIII, 1.Riccioni, G. 1994, La casa romana presso l’Arco di Augusto a Rimini. Fasi di costruzione e pavimenti musivi., in La mosaique Gréco – Romaine IV. Actes du Colloque International (Trèves, 8-14 Août 1984), Paris, pp. 79-80, tavv. XXXI, 2-3, XXXII, 1-3.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus a Monte Arco, vano 2, tessellato nero con inserti policromi, in TESS – scheda 6076 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6076), 2008