scheda

Minturnae, terme, calidario, lastre marmoree
Minturnae – Minturno ( LT )


Il complesso termale di Minturnae è collocato a sud della via Appia, con orientamento verso est. Sorge alle spalle del Macellum, cui è collegato tramite un passaggio secondario. L’ingresso principale doveva affacciarsi sul Foro di età imperiale, ad oriente delle strutture. La pianta evidenzia un orientamento completamente diverso rispetto al tessuto urbano precedente. Le murature del complesso, infatti, presuppongono una serie di interventi di ristrutturazione che trovano un definitivo completamento in età adrianea. Degli ambienti termali sono visibili il calidarium (1) e il tepidarium (2), con un sistema di suspensurae ben conservato, e la natatio (o frigidarium: 3), una grande vasca scoperta divisa in due settori. Tali ambienti conservano un rivestimento pavimentale in lastre marmoree. Intorno alla natatio- almeno lungo i lati sud ed ovest- si apriva una palestra porticata (5), di cui rimangono unicamente i basamenti con i perni su cui erano collocate le colonne. Con tutta probabilità gli ambienti principali dovevano avere una copertura con volte a botte o calotte semisferiche. L’edificio termale si estende ben oltre la recinzione dell’area archeologica, su fondi di proprietà privata. (Pianta località edificio tratta e modificata da http://it.wikipedia.org/wiki/Minturnae; pianta edificio tratta e modificata da http://www.liceoformia.it/minturnae/Terme.htm).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Minturnae, terme, ambiente absidato, lastre marmoree
Dell’intera superficie pavimentale del vano si conserva solo una parte della pavimentazione in lastre marmoree della nicchia absidata. Le porzioni superstiti misurano m. 4,11×1,86 e m.1,33×0,46. Lo spessore delle lastre varia da m. 0,15 a m. 0,25.

Minturnae, terme, frigidario, mosaico e lastricato marmoreo
Della decorazione pavimentale del frigidarium sopravvive solo il rivestimento musivo e marmoreo delle due vasche che componevano la natatio. La vasca occidentale conserva porzioni del rivestimento in lastre marmoree a ovest (m.1,54×1,14), a nord (m.0,72×0,64) e a sud-est (m.0,36×0,22); sono visibili anche lacerti di tessellato monocromo bianco ad ovest (m.1,12×0,52) e lungo i lati nord e est (m.3,24×1,84). La vasca orientale conserva un rivestimento in lastre marmoree di m.8,23×2,89.

Minturnae, terme, portico, mosaico bianco
Sono visibili alcuni lacerti di tessellato monocromo bianco lungo le pareti del portico. La porzione musiva superstite misura m. 0,14.


Ambiente 1: il calidario è delimitato ad ovest dal tepidario, a nord dalle strutture del mercato, ad est da un ingresso secondario e, lungo il lato sud, dalla vasca della natatio. L’ambiente è a pianta rettangolare con abside sul lato nord. Le pareti, in cui sono ancora incastonati i tubuli plumbei, sono in laterizio e conservano tracce per le gradinate. Il sistema di suspensurae, ricostruito in parte, è ancora visibile e lascia intravvedere parte della superficie marmorea che costituiva il piano di calpestio. All’esterno dell’ambiente, lungo i lati nord-ovest e sud-ovest, si conservano due fornaci, con tracce di combustione.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1955-57

Minturnae, terme, calidario, lastre marmoree

Parte dell’ambiente: vasca
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Porzione di rivestimento in lastre marmoree conservata lungo la parte sud (m.0,84×0,62). Le lastre, di m.7×0,62, hanno uno spessore variabile tra m.0,55 e m.0,03.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: malta bianca con grandi inclusi fittili.
Spessore: 26,5 cm.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Referenza fotografica: Foto di F. Sposito.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Comprensorio Archeologico di Minturnae)
Il pavimento superstite è completamente annerito e presenta numerose macchie provocate dalla presenza di licheni.
Restauri moderni: Le lastre marmoree, nel corso dei restauri eseguiti nel 1988, sono state ricollocate su uno strato di cemento grigio con grandi inclusi fittili.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Comprensorio Archeologico di Minturnae (Riferimento: Bellini, Giovanna Rita) SS. Appia km.156,00- via Punta Fiume

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Sposito Francesca | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito Francesca, Minturnae, terme, calidario, lastre marmoree, in TESS – scheda 6111 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6111), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6111


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