scheda

Palazzo Palloni, vano 2, tessellato con composizione di ottagoni
Rimini ( RN )


Tra il 1960 e il 1961 sono stati condotti scavi archeologici nell’area di Palazzo Palloni, attualmente sede dell’Albergo Duomo, anticamente ubicato nell’insula a N del teatro. La planimetria della domus è solo ipotizzata, vista la quasi totale mancanza delle strutture murarie, e si basa sui rivestimenti pavimentali. Le superfici pavimentali, inoltre, si presentavano, al momento del rinvenimento, fortemente compromesse, a causa della costruzione delle "fosse da grano" in età moderna, che sfruttavano i piani pavimentali antichi come fondo. Alla prima fase si possono attribuire i vani 1 e 5, sulla base dell’analisi stilistica dei pavimenti, rispettivamente in tessellato e cementizio. Alla seconda fase si possono attribuire, oltre a 1 e 5, i vani 2, 3, 4 e 7, tutti distribuiti attorno al corridoio 8; tutti gli ambienti sono pavimentati in tessellato. La vasca 9 è probabilmente da attribuirsi a una corte esterna. La prima fase si data attorno all’età tardorepubblicana, la seconda tra il IV e il V sec. d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Mazzeo 2005, tav. 2; la planimetria allegata è tratta da Maoli 1992, tav. 1.2.5).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Palazzo Palloni, vano 1, tessellato nero con inserti marmorei
Pavimento in tessellato nero, con inserti marmorei policromi, di cui è stata rinvenuta solo una porzione, circa il 15% della superficie originaria.

Palazzo Palloni, vano 3, tessellato con quadrilobi di pelte
Pavimento in tessellato policromo, fortemente lacunoso al momento del rinvenimento, di cui attualmente si conservano tre sezioni, su lastre di cemento. Entro un bordo costituito da una coppia di sinusoidi allacciate, formanti una fila di cerchi, in policromia, presenta un tappeto con una composizione ortogonale di quadrilobi formati da quattro pelte, formanti ottagoni concavi non contigui, caricati da un cerchio.

Palazzo Palloni, vano 4, tessellato con dodecagoni intersecantisi
Pavimento in tessellato policromo, che si presentava già fortemente lacunoso al momento del rinvenimento. Presenta, entro un bordo costituito da una treccia a tre capi policroma e una fila di onde correnti a giro semplice, una composizione ad alveare di quadrati e triangoli equilateri adiacenti, con effetto di dodecagoni intersecantisi, quì delineata.

Palazzo Palloni, vano 5, cementizio con punteggiato di crocette
Pavimento in cementizio a base fittile di colore rossiccio con inserti in tessere bianche e nere, spesso circa 6 cm, di cui è stata rinvenuta una parte, corrispondente al 10-15% della superficie originaria. Il bordo è costituito da una linea semplice dentata in tessere bianche e nere alternate e da un meandro di svastiche a giro semplce e quadrati in tessere bianche. Il campo presenta un punteggiato di crocette bicrome.

Palazzo Palloni, vano 7, tessellato con composizione di ottagoni
Pavimento in tessellato policromo rinvenuto solo parzialmente di cui attualmente si conserva un lacerto strappato e gettato su tre lastre di cemento. Il frammento superstite presenta una composizione ortogonale di ottagoni irregolari, intersecantisi e adiacenti sui lati minori (formanti quadrati ed esagoni allungati), delineata in nero su fondo bianco.

Palazzo Palloni, vano 8, tessellato con composizione iridata di linee
Tessellato bordato da una linea semplice nera che presenta una composizione iridata di linee doppie spezzate con effetto di squadre, le linee in bianco, nero, grigio, rosso, marrone, verde. Si presentava già fortemente lacunoso al momento del ritrovamento (al momento se ne conserva un lacerto, strappato e gettato su una lastra di cemento, corrispondente al 5-10% della superficie originaria).

Palazzo Palloni, vasca con fondo in cementizio
Dell’area scoperta è stato rivenuto solo il pavimento in cementizio a base fittile senza inserti che costituisce il fondo della vasca.

L’ambiente 2 è un vano quadrangolare, scavato solo parzialmente. Presenta una pavimentazione in tessellato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
03/1961 – Ente responsabile: SA ER

Palazzo Palloni, vano 2, tessellato con composizione di ottagoni

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Pavimento in tessellato policromo, che si presentava fortemente lacunoso al momento del ritrovamento e con alcune risarciture in mattoni, di età moderna, perchè riutilizzato come fondo di una "fossa da grano". Presentava sulla superficie anche tracce di bruciato. Presenta, entro un bordo formato da una treccia a tre capi policroma e una fila di denti di sega, in rosso bruno su fondo bianco, un tappeto campito da una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti, formanti quadrati, in policromia. La sezione conservata è attualmente esposta presso il Museo della Città di Rimini.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (4° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 72e – treccia a tre capi policroma, su fondo punteggiato
DM 10g – denti di sega, dentati

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati, qui campiti)croce di nodi

 
 

Referenza fotografica: da Riccioni 1964
Oggetto conservato: pannello – Conservato in: museo/antiquarium (Museo della Città)

Bollini, M. 1980, Il mosaico riminese., in Analisi di Rimini antica: storia e archeologia per un museo, Rimini, tav. XCVII, 1.
Maioli, M.G. 1987, L’edilizia privata tardoantica in Romagna: appunti sulla pavimentazione musiva., in Corso di Cultura sull’arte Ravennate e Bizantina, Ravenna, p. 225.
Riccioni, G. 1964, Nuovi mosaici di Rimini romana., in Studi Romagnoli, Faenza, pp. 211-214, figg. 6, 9.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Palazzo Palloni, vano 2, tessellato con composizione di ottagoni, in TESS – scheda 6117 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6117), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6117


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