scheda

Scuole Industriali, tessellato con cervo-leone-antilope e pavoni
Rimini ( RN )


Nel mese di aprile del 1927, in seguito ai lavori di sterro per la costruzione delle fondazioni della Scuola Industriale, in via Sella, vennero alla luce i resti di un edificio a carattere residenziale. Della domus sono stati indagati in maniera estensiva solo due ambienti, che hanno restituito pavimentazioni in tessellato. Il soggiorno 1, a pianta leggermente trapezoidale, presenta una pavimentazione musiva policroma con pannello centrale e probabile soglia figurata; verso NO è affiancato dal piccolo locale 2, anch’esso con pavimentazione in tessellato, ma questa volta ad inserti lapidei, forse appartenente ad una fase successiva. Attorno al vano 1, sui lati settentrionale e orientale si estendeva un tessellato monocromo bianco o giallino in tessere di grandi dimensioni (3), forse riconoscibile in un corridoio a “L” in cui immetteva la soglia figurata del soggiorno. Dalla planimetria si può desumere la presenza di altri due vani, il 4, che sembra fungere da antistanza di 2, e il 5, che si sviluppa più ampiamente verso NO, di cui però non sono fornite informazioni in bibliografia (Aurigemma 1929). Le cause dell’abbandono della domus sono da rintracciare in un incedio di vaste proporzioni: al momento del rinvenimento, infatti, le pavimentazioni erano coperte da uno strato ricco di residui di ceneri, carboni e macerie edilizie e presentavano varie tracce di incendio sulla superficie. Al di sopra del deposito si impostano due sepolture alla cappuccina, di cui una va ad intaccare il piano pavimentale dell’ambinete 5 e l’altra, nel settore meridionale dell’area, con una moneta di Massimiano. La datazione, fatta sulla base dell’analisi stilistica dei pavimenti, è piuttosto controversa: per Aurigemma il complesso è databile al I-II sec. d.C., per la Bollini alla seconda metà del II sec. d.C., per la Maioli tra la fine del II e gli inizi del III d.C., per Grassigli alla prima metà del II sec. d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Mazzeo 2005, tav. 2; la planimetria allegata è una rielaborazione di I. Cerato da Aurigemma 1929, fig.2).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Scuole Industriali, tessellato a grandi tessere
Pavimento in tessellato monocromo, messo in luce per una parte della superficie originaria. Il pavimento era costituito da grandi tessere di colore bianco (tendente al giallo) e non è stato recuperato.

Scuole Industriali, tessellato e sectile con kantharos
Pavimento in tessellato bianco con inserti marmorei policromi sparsi senza preciso ordine dulla superficie, interrotto da uno pseudoemblema quadrato (di 1.15×1.15m), in tessellato e opus sectile, campito da un grande kantharos. Lo pseudoemblema, bordato da denti di sega, dentati, presenta 4 quadrati in marmo angolari, due più piccoli sulle mediane, uno in basso e due rettangolari in alto. Il kantharos è in tessellato e crustae marmoree. Alcuni degli elementi impiegati sembrano di reimpiego.

L’ambiente 1 è un vano di forma vagamente trapezoidale, che si può interpretare come un vano di soggiorno per le dimensioni non cospicue e per la decorazione del pavimento in tessellato, con tappeto e soglia figurata. Verso NO è affiancato dal piccolo locale 2, mentre sui lati settentrionale e orientale si estendeva un tessellato monocromo bianco o giallino in tessere di grandi dimensioni (3), forse riconoscibile in un corridoio a “L” in cui immetteva la soglia figurata del soggiorno.

Lunghezza: 3.85 m – Larghezza: 3.75 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
04-1927 – Ente responsabile: SA ER

Scuole Industriali, tessellato con cervo-leone-antilope e pavoni

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Pavimento in tessellato policromo, con soglia figurata e tappeto a pseudoemblema. La soglia è bordata da una linea doppia bianca e campita da tre animali (cervo, leone, antilope) in corsa verso destra, posizionati su una striscia in tessere bruno-rossicce che rappresenta il terreno e separati da arbusti molto stilizzati. I particolori interni degli animali sono resi con linee bianche. Il tappeto centrale, in tessere bianche a ordito di filari paralleli e obliqui, è interrotto da uno pseudoemblema quadrato, bordato da una treccia a due capi policroma, da una linea dentellata nera, da una fascia con tre uccelli per lato, di cui quello centrale è un pavone, inseriti tra rami piuttosto stilizzati. Lo pseudoemblema è campito da uno "stralcio" centrato di una composizione di croci attorniate da coppie di losanghe.Il pavimento è attualmente esposto nel Museo della Città di Rimini.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Caratteristiche della preparazione
Spessore: 13 cm

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: policromo

Soglia in tessellato, bordata da una linea doppia bianca, con tre animali (cervo, leone, antilope) che corrono verso destra, su fondo bianco. Il terreno su cui corrono gli animali è rappresentato da una stricia in tessere bruno-rossicce; gli animali sono separati da tre arbusti vegetali molto stilizzati. I particolori interni degli animali sono resi con linee bianche oppure nere. Nel complesso, la resa dei soggetti è abbastanza naturalistica, anche se sia le zampe del cervo che quelle dell’antilope sono abbastanza sproporzionate.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Corsa dianimalicervo, leone, antilope

 
 
Referenza fotografica: da Aurigemma 1929.

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Tessellato bianco, a ordito di filari paralleli e obliqui, interrotto da uno pseudoemblema quadrato, bordato da una fascia nera, da una linea tripla bianca, da una treccia a due capi, in tessere nere, ocra e bianche, su fondo nero, da una linea dentellata nera su fondo bianco, e da un’ampia fascia bianca con decorazione figurata e vegetale. Quest’ultima è decorata da tre uccelli per lato, di cui quello centrale è un pavone, che si appoggiano a rami verdi che, pur se abbastanza naturalistici, non sono collegati fra di loro. La resa degli uccelli è abbastanza naturalistica e con ricca policromia, particolarmente evidente nel pavone maschio, con tessere in pasta vitrea azzurra. Lo pseudoemblema è campito da uno "stralcio" centrato di una composizione di croci attorniate da coppie di losanghe: in un quadrato a salienti e attorno a un quadrato, 4 croci attorniate da coppie di losanghe disposte sulle diagonali del quadrato, e 4 esagoni posti secondo le mediane, che determinano quadrati e trapezi ai margini, delineati in nero su fondo bianco. I quadrati ai margini sono campiti da quadrati obliqui policromi; i trapezi sono realizzati da un triangolo e da una losanga, campiti rispettivamente da un triangolo e da una losanga inscritta, in tessere marroni o ocra. I quattro rettangoli sulle mediane sono campiti da un quadrato obliquo centrale, ocra e delineato in nero, posto tra 4 spine rettilinee corte ocra, due per lato, con la punta verso l’esterno. Le losanghe sono campite da losanghe inscritte, in tessere ocra e marroni. Gli esagoni sono campiti alternativamente da un cerchio di sei fusi gialli, caricato da un fiore di sei petali (i petali alternativamente in tessere gialle, verdi e rosse), e da cerchio di sei fusi gialli, caricato da un fiore di quattro ogive, due gialle e due rosse. Le croci sono caricate da croci nere inscritte, campite da croci di treccia, policroma, a due capi.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
DM 2j – linea dentellata (dentelli di gruppi di quattro tessere)

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
rami su cui si poggiano uccelli

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Uccellipavone
pavone

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 411b – "stralcio" centrato di una composizione di croci attorniate da coppie di losanghe (Décor, tav. 179f): in un quadrato a salienti e attorno a un quadrato, 4 croci attorniate da coppie di losanghe disposte sulle diagonali del quadrato, e 4 esagoni schiacciati posti secondo le mediane, che determinano quadrati e trapezi ai margini (quì a linee di tessere, gli esagoni realizzati a coppie di losanghe e quadrato)

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo della Città)

Aurigemma, S. 1929, Rimini. Antichi mosaici nell’area della R. Scuola Industriale., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., pp. 143-149, figg. 3-6.
Bollini, M. 1980, Il mosaico riminese., in Analisi di Rimini antica: storia e archeologia per un museo, Rimini, tav. XCIII, 1-2.
Grassigli, G.L. 1998, in La scena domestica ed il suo immaginario. I temi figurati nei mosaici della Cisalpina, Napoli, pp. 330-331.
Maioli, M.G. 1998, Mosaici pavimentali con paste vitree: due schede dalla Romagna., in Atti del V Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Roma, 3-6 novembre 1997), Ravenna, pp. 67-68, figg. 1-3.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Scuole Industriali, tessellato con cervo-leone-antilope e pavoni, in TESS – scheda 6369 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6369), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6369


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