Tra il 1951 e il 1961 furono effettuati scavi nella zona a mare dell’Arco di Augusto e furono individuati i resti di un complesso termale che, date le dimensioni cospicue, potrebbe essere pubblico. Del complesso, scavato in modo parziale e documentato in maniera del tutto insufficiente, sono stati individuati tre settori, non collegati (e tra l’altro l’unica planimetria pubblicata è schematica e senza riferimenti metrici). Il settore meridionale del complesso, addossato alle mura, presenta quattro vasche, di cui due absidate, e delle quali non è nota la pavimentazione. Il settore centrale è composto da 3 ambienti: uno centrale (1), con nicchie rettangolari ai lati, e, ai lati di questo, uno (2) con pavimentazione in lastricato e uno (non presente in pianta) diviso in due da un elemento di passaggio (?). Sotto via Minghetti è stato rinvenuto l’ultimo settore del complesso, composto da due ambienti affiancati (3 e 4), pavimentati in tessellato. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Mazzeo 2005, tav. 2; la planimetria allegata è tratta da Zuffa 1978, fig. 80).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Terme a Mare Arco, tessellato con inserti e pseudoemblema Pavimento in tessellato con inserti marmorei policromi e pseudoemblema circolare, rinvenuto in maniera piuttosto frammentaria e attualmente conservato in cinque lastre in museo. Il bordo è costituito (almeno per la parte conservata) da una linea doppia nera, una fascia bianca, una linea tripla nera, una fascia bianca e una nera. Il tappeto è in tessellato nero, con inserti marmorei policromi, di varie forme e dimensioni, disposti in maniera non precisa, ma grosso modo per file parallele, ed è interrotto da uno pseudoemblema circolare, in tessere bianche, bordato da una fila di archi secanti, fornati di edera, da cui risulta una fila di cerchi tangenti, e campito da una scena a soggetto marino in gran parte perduta.
Dell’ambiente è noto il solo rivestimento pavimentale in tessellato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1959-1961 – Ente responsabile: SA ER
Terme a Mare Arco, tessellato con inserti marmorei
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo?
Pavimento in tessellato con inserti marmorei policromi. Il bordo del tappeto è costituito da due fasce in tessere bianche separate da una linea tripla (?) nera. Il tappeto è in tessellato nero, con inserti marmorei di forma irregolare e di varie dimensioni, disposti sulla superficie in maniera non troppo precisa, grosso modo per file parallele.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti marmorei) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Maioli, M.G. 2000, Pavimenti musivi a Rimini: la zona a mare dell’Arco di Augusto., in Atti del VI Colloquio dell’Associazone Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 187.Zuffa, M. 1978, La tutela, la ricerca e l’organizzazione archeologica a Rimini dal 1800 ad oggi., in Storia di Rimini dal 1800 ai nostri giorni. L’arte e il patrimonio artistico e archeologico, Rimini, fig. 96.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Terme a Mare Arco, tessellato con inserti marmorei, in TESS – scheda 6472 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6472), 2008