scheda

Edificio termale, Amb. 1,mosaico geometrico con iscrizione
Ancona ( AN )

Immediatamente ad ovest dell’anfiteatro di Ancona, datato nella sua prima fase edilizia all’età augustea, è stata rintracciatia una serie di ambienti, collegati tra loro ed organizzati intorno ad un peristilio, pertinenti ad un probabile edificio di carattere pubblico. Nella documentazione degli anni ’60 del secolo scorso si parla del rinvenimento di suspensurae che, associate alla presenza di una piscina lungo uno dei lati dell’unico vano interamente scavato, lascia pensare ad una probabile destinazione d’uso del complesso architettonico come edificio termale. Sotto le strutture murarie realtive all’edificio termale, sono stati rinvenuti ampi tratti di una strada basolata datata, su base stratigrafica, all’età repubblicana, che permettono di ascrivere cronologicamente l’edificio termale alla seconda metà del I secolo a.C. Dell’intero complesso architettonico si conserva, attualmente, un ampio ambiente pavimentato a mosaico, con epigrafe in tessellato e decorazione geometrica, prossimo ad una palestra, con rivestimento a commessi laterizi, di cui sono ancora visibili le basi di alcune delle colonne.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Edifico termale, Amb.2, pavimento a commessi laterizi
Pavimento a commessi laterizi pertinente alla palestra dell’ampio edificio termale. Nella documentazione d’archivio si ricorda la presenza, ancora in situ, di alcune basi di colonne (intorno a cui si organizzava lo spazio porticato) che si appoggiavano direttamente su un generico rivestimento a "mattoncini".


Ambiente 1: vano di forma quadrangolare caratterizzato, lungo uno dei lati, da una piscina (natatio). Non è nota la specifica funzione del vano 1 che doveva inserirsi all’interno di un più ampio impianto termale (balneum). L’intero ambiente si caratterizza per la presenza di una pavimentazione in tessellato, con iscrizione dedicatoria, in fase con pitture parietali, solo in parte conservate, in rosso e bianco.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1960

Edificio termale, Amb. 1,mosaico geometrico con iscrizione

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

L’ambiente risulta pavimentato da un tessellato geometrico in bianco e nero, su cui si inserisce, lungo uno dei lati corti, uno spazio circolare delimitato da lastre in marmo, disposte a raggiera. Il pavimento, oggetto di restauri già in antico, prevede, nella parte centrale, una iscrizione dedicatoria in tessellato (0.55x 3.55 m) relativa ai magistrati che si occuparono della costruzione, tramite finanziamento pubblico, dello stesso edificio termale. Il rivestimento presenta alcune lacune: è infatti andata perduta parte dell’iscrizione e parte del tessellato prossimo allo spazio circolare delimitato dalle lastre in marmo.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio centrale
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Lo spazio centrale dell’ampio ambiente quadrangolare presenta un pavimento musivo, con decorazione geometrica in bianco e nero, caratterizzato nella parte centrale dalla presenza di una iscrizione musiva, a carattere dedicatorio, in tessere nere su fondo bianco. La decorazione interna a scacchiera prevede come bordo una doppia cornice in tessere nere che delimitano una fascia interna in tessellato bianco. Si rintraccia, infine, una quarta cornice, a ridosso della decorazione geometrica del campo, in cui si alternano, in sequenza, due rettangoli neri e due bianchi, in colore contrastante rispetto all’adiacente quadrato della scacchiera. La parte centrale, occupata da una iscrizione in tessellato nero su fondo monocromo bianco, è incorniciata da una doppia fascia, una in tessere nere e una in tessere bianche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 19c – fila di rettangoli sdraiati non contigui, in colore contrastante

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 114a – scacchiera (o dama)

Iscrizioni

TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
P(ublius) Hortorius Scauru[s, Ca?]esius / Sex(ti) f(ilius), II viri,
d(ecreto) d(ecuriorum), p(ublica) [f(aciundum) c(uraverunt)
– oppure l(ocaverunt) – i(dem)]q(ue) p(robaverunt).
latinoorizzontalesinistrorsoa freccia– (cm)

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Sebastiani 1996, fig. 42.

Parte dell’ambiente: fascia partizionale
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: bicromo

Lungo uno dei lati dell’ambiente 1, a ridosso dello spazio circolare delimitato da lastre in marmo, troviamo, all’interno della stessa cornice che delimita il tappeto a scacchiera (con tre fasce incolore contrastante), la raffigurazione di due delfini, disegnati in tessere nere su di un fondo monocromo bianco, affrontati, disposti ai lati del medesimo spazio circolare. La decorazione figurata, in fase con il vicino motivo a scacchiera, viene datata alla tarda età repubblicana-età augustea.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figure diDelfinodue delfini
Figure diAnimali marini

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Sabastiani 1996, fig.42

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Lungo uno dei lati dell’ambiente 1 e leggermente spostato rispetto all’asse di riferimento rappresentato dall’iscrizione dedicatoria, è possibile identificare un ampio spazio circolare, delimitato da lastre in marmo, pavimentato in tessellato bianco. All’interno dello spazio circolare si conserva parte di una decorazione quadrangolare, delimitata da una cornice a due capi,coni un ottagono iscritto, delineato con una doppia fila di tessere bianche su di un fondo scuro. La decorazione appare danneggiata da interventi, effettuati in antico, per la realizzazione di una possibile canaletta. Il pavimento in esame si presenta, infatti, tagliato lungo una delle sue diagonali. Il tessellato asportato è stato sostituito da lastre in marmo bianco e da una pavimentazione in tessere bianche e nere disposte a scacchiera.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: lastricato
tessellato (lastricato omogeneo marmoreo)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleliformella quadrata con ottagono

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Mercando 2003

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Anfiteatro Romano di Ancona)

Restauri antichi: Sono visibili una serie di interventi relativi a restauri effettuati in antico sulla stessa pavimentazione. All’interno dello spazio circolare si osserva una porzione di pavimento in cui viene meno l’impiego di tessere bianche e tsi impiegano, invece, tessere bianche e nere, disposte a scacchiera, a cui si affiancano risarciture in marmo bianco e grigio.
Restauri moderni: Interventi di restauro in occasione di saggi compiuti nel 1983 nell’area in esame.

Annibaldi, G. 1960, Ancona – n.4337, in Fasti Archaeologici: annual bulletin of classical archaeology, pp. 293-294.
Dall’Aglio, P. L./ Frapiccini, N./ Paci, G. 1992-1993, Contributi alla conoscenza di Ancona Romana, in Picus. Studi e Ricerche sulle Marche nell’Antichità, pp. 17-29, figg. 1-3 .
Mercando, L. 1980, Ancona, in Umbria, Marche. Guide archeologiche Laterza, Roma-Bari, p. 231.
Mercando, L. 2003, Pavimenti a mosaico e pitture parietali, in Archeologia nelle Marche. Dalla Preistoria all’Età Tardoantica , Firenze, p. 319, fig. 2.
Sebastiani, S. 1996, Documenti per le successive forme urbane, in Ancona. Città antiche in Italia, Roma, p. 46, fig. 42.
Sisani, S. 2006, Ancona, in Umbria, Marche. Guide archeologiche Laterza, Roma-Bari, p. 321.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Edificio termale, Amb. 1,mosaico geometrico con iscrizione, in TESS – scheda 6546 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6546), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6546


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