scheda

Villa, loc. Marcandreola, amb. rap., tessellato a fondo nero.
Marcandreola – Ciampino ( RM)


In via di Acqua Acetosa, parallelamente alla via dei Laghi ed in corrispondenza del km 2,100 di quest’ultima, vennero progressivamente alla luce, a partire dal 1884, le strutture pertinenti ad una grande villa (n. 3). L’edificio, situato presso l’antica via Castrimoeniense che conduceva a Marino, occupava un’area di m 103 x 80 circa ed era disposto su quattro terrazze digradanti. Dall’ingresso (1), posto lungo il lato occidentale, si passava ad una corte porticata (3) di pianta rettangolare con colonne in peperino rivestite di stucco. Il pavimento del portico della corte era in opus sectile ad esagoni e triangoli, mentre la parte centrale, che digradava verso l’impluvio, era in opera spicata. In asse con l’ingresso vi era l’ambiente 4, interpretato come tablino, ma probabilmente una sala di rappresentanza, caratterizzato da una pavimentazione in tessellato nero con punteggiato di tessere bianche. Il vano era collegato all’ambiente 5, interpretato come triclinio, A nord del "triclinio" vi era l’ambiente 11 con pavimentazione in opus sectile di giallo antico, porta santa e bigio morato. Lungo il lato settentrionale correva un lungo portico che si affacciava su un giardino sul quale si apriva un ambiente absidato (14) riccamente decorato. All’estremità orientale vennero individuate tre stanze (15, 16, 17), con pavimento in tessellato monocromo, che si aprivano sul cortile 18. Il settore meridionale della villa (vani 20 – 30) era caratterizzato da una corte porticata (20) sulla quale si affacciavano a nord gli ambienti 21 e 22, all’interno dei quali furono trovate tracce della pavimentazione in mattonelle quadrate di giallo antico. Al centro era situato il settore termale del quale faceva parte l’ambiente absidato 25, con pavimentazione musiva. Da un punto di vista cronologico, Lanciani attribuisce la prima fase costruttiva alla tarda età repubblicana (area settentrionale con ambienti disposti in maniera simmetrica e con paramenti in opera reticolata senza ammorsature in laterizio), mentre la seconda fase alla fine dell’età flavia. L’abbandono della villa è da ascrivere all’età tardoantica, periodo al quale vanno attribuite le due sepolture a cappuccina nell’atrio. In merito ai proprietari di questo grande complesso, il ritrovamento di fistulae in piombo ha fatto propendere per Q. Voconius Pollio. Nel III secolo ai Voconii dovettero succedere i Prifernii, noti anch’essi da iscrizioni su tubi. Attualmente, dell’intero complesso rimangono solo pochi ruderi. La pianta dell’edificio è tratta da DE ROSSI 1979, p. 190, fig. 292.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Villa, loc. Marcandreola, amb. termale, tessellato
Pavimento in tessellato. Non sono specificate nè la cromia, nè le caratteristiche decorative,

Villa, loc. Marcandreola, corte, opus sectile e opera spicata
La pavimentazione del portico è in opus sectile a base mista formato da esagoni marmorei e triangoli di selce. La parte centrale è, invece, in opera spicata.

Villa, loc. Marcandreola, vano 11, opus sectile bigio morato
Pavimentazione in opus sectile a base marmorea in giallo antico, portasanta e bigio morato. In base ad uno schizzo di Lanciani è possibile ricostruire l’originaria decorazione caratterizzata da una stella a quattro punte formata da triangoli in bigio morato con quadrato centrale in giallo antico e rombi di risulta in portasanta.

Villa, loc. Marcandreola, vano 15, tessellato monocromo
Pavimentazione in tessellato monocromo.

Villa, loc. Marcandreola, vano 16, tessellato monocromo.
Pavimento in tessellato monocromo.

Villa, loc. Marcandreola, vano 17, tessellato monocromo
Pavimento in tessellato monocromo.

L’ambiente di rappresentanza 4, interpretato come tablino per via della sua posizione assiale, era caratterizzato da una fronte distila, formata da due colonne doriche in peperino che sorreggevano un arco centrale e due architravi laterali. La pavimentazione era in tessellato a fondo nero e "ornati a tessere bianche".

Lunghezza: 11.30 m – Larghezza: 4.25 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1884

Villa, loc. Marcandreola, amb. rap., tessellato a fondo nero.

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in tessellato a fondo nero con punteggiato di tessere bianche (o dadi).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 107a – punteggiato di tessere in colore contrastante

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato

Condizione giuridica: non documentato

De Rossi, G. M. 1979, in Bovillae (Forma Italiae, Regio I, 15), Firenze, pp. 190 – 196, n. 173.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa, loc. Marcandreola, amb. rap., tessellato a fondo nero. , in TESS – scheda 6846 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6846), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6846


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