Nel 1963 nello scavo per le fondazioni di un edificio si rinvennero numerosi resti di età romana, nella stessa zona in cui nel 1925 era venuto alla luce un pavimento in tessellato. Nello scavo è stato messo in luce un pavimento in cementizio a -2.65 m dal piano stradale, rinvenuto in due porzioni non contigue. (a -2.10m e tra le due parti non contigue del cementizio appena citato è segnalato il rinvenimento di un "grosso blocco di cocciopesto rosa", che nello schizzo c è invece segnalato come "pavimento in cocciopesto"). Altri rinvenimenti (muri in mattoni manubriati e fognature) sono stati messi in luce a quote inferiori. I dati sono tuttavia molto esigui, tanto che non è possibile stabilire la tipologia di edificio a cui apparteneva i due pavimenti. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Progettare il passato 2000, tav. XIII; la planimetria allegata è tratta da Progettare il passato 2000, fig. 61).
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Dell’ambiente si conosce solo una parte della pavimentazione in cementizio. L’ambiente non è stato scavato nella sua interezza, tanto che la pavimentazione continuava oltre il limite di scavo ed è stata rinvenuta in due lacerti distinti e non direttamente connessi.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1963 – Ente responsabile: SA ER
Corso Saffi 31, cementizio con inserti marmorei
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo?
Pavimento in cementizio rinvenuto in due lacerti non direttamente connessi. Il pavimento, di cui non è pubblicata la foto, è descritto come "in cocciopesto con schegge di marmi policromi annegati in malta bianchissima" oppure "pavimento di frammenti di marmo annegati in malta bianca". Si può supporre che si tratti di un cementizio a base litica con inserti marmorei policromi (?) disposti senza ordine sulla superficie.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Bollini, M. 1966, Per la storia urbana di Faenza. I mosaici romani., in Studi faentini in memoria di mons. Giuseppe Rossini, Faenza, p. 162.Guarnieri, C. 2000, in Progettare il passato. Faenza tra pianificazione urbana e Carta Archeologica, Firenze, p. 252, fig. 61.