scheda

Area Teatro Regio, emblema in tess. con scena da Elettra di Sofocle
Parma ( PR )


Nel 1768 in occasione di lavori di sterro per la costruzione del nuovo Palazzo Ducale (poi mai realizzato) sono stati casualmente messi in luce due pavimenti di età romana. Nelle immediate vicinanze, nel 1821 è stato messo in luce un pavimento in tessellato (indicato in pianta con la lettera F), che presumibilmente faceva parte del medesimo complesso edilizio, forse a carattere residenziale. Si deve ricordare che nell’area del Teatro Regio e nelle immediate vicinanze a più riprese (1766, 1821, 1941 e 1977) sono stati scoperti lacerti di pavimenti romani che dovevano far parte di due o più edifici residenziali di età romana, ubicati nella stessa insula. Le modalità in cui sono state condotte le indagini e la carenza della documentazione non consentono di ricostruire con certezza lo sviluppo planimetrico degli edifici in esame. Di uno dei pavimenti messi in luce nel 1768 (indicato in pianta con la lettera I) non è nota la tipologia. Il pavimento indicato con la lettera H è invece un emblema in tessellato che a lungo era stato indicato come di provenienza veleiate e che solo recentemente è stato attribuito a questo complesso; tuttavia, restano alcuni dubbi sulla veridicità di questa attribuzione; è infatti possibile che tale emblema sia stato acquistato nel mercato antiquario del Settecento e non sia da riferire al pavimento rintracciato in Piazzale Paer (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Storia di Parma 2009, carta 19; la planimetria allegata è tratta da Marini Calvani 1978, fig.56).
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Area Teatro Regio, tessellato con motivo a "transenna"
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie originaria. Il pavimento è perduto e si conserva solo una riproduzione grafica parziale del 1821, che raffigura un angolo del tappeto, decorato da un motivo a "transenna", ossia un doppio reticolato di linee doppie nere e di linee doppie bianche e nere, formanti triangoli. De Lama descrive il pavimento come di fattura piuttosto grossolana (De Lama 1824, p. 9).

Non è possibile stabilire con alcuna certezza se l’emblema musivo decorato con una scena teatrale sia da riferire al pavimento rintracciato durante i lavori di costruzione del Palazzo Ducale oppure, più plausibilmente, sia invece un emblema acquisito sul mercato antiquario di altra provenienza.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
08/1768

Area Teatro Regio, emblema in tess. con scena da Elettra di Sofocle

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Pavimento di cui si conserva solo l’emblema quadrato, di 39.5×40 m, decorato da una scena figurata che comprende una figura femminile inginocchiata affiacanta da due personaggi in nudità eroica. La scena è interpretata (con qualche dubbio) come l’incontro tra Elettra, Oreste e Pilade presso la tomba di Agamennone, scena dall’Elettra di Sofocle. L’emblema è stato fortemente rimaneggiato nel Settecento, con integrazioni anche molto estese (ad esempio la figura di sinistra è integrata con stucco inciso e dipinto, ma attualmente il colore è quasi scomparso). L’emblema è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale.

Cronologia
Non determinata

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute
Dimensioni Metriche Tessere: 0.4 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute
Dimensioni Metriche Tessere: 0.3/0.4 cm

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Scena teatraleElettra e OrestePilade; vaso

 
 

Referenza fotografica: da Santoro 2009
Oggetto conservato: emblema – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale di Parma)

Restauri moderni: Nel Settecento l’emblema, che al momento del rinvenimento doveva essere piuttosto lacunoso, è stato pesantemente rimaneggiato; le lacune sono state risarcite con tessere di modulo maggiore oppure con stucco inciso e dipinto.

Museo Archeologico Nazionale di Parma (Riferimento: Maria Bernabò Brea) Piazza della Pilotta – Parma

Marini Calvani, M. 1978, Parma nell’antichità. Dalla preistoria all’evo antico., in Parma la città storica., Parma, p. 42, fig. 59.
Riccomini, A. M. 2005, in Scavi a Veleia. L’archeologia a Parma tra Settecento e Ottocento, Bologna, pp. 160-172, fig. 37.
Santoro, S. 2009, Gusto, cultura artistica e produzione artigianale in Parma romana., in Storia di Parma. Parma Romana, Parma, pp. 505, 529-531, fig. 272.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Area Teatro Regio, emblema in tess. con scena da Elettra di Sofocle, in TESS – scheda 8887 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8887), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8887


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