scheda

Cortile Scuola Mazzini, triclinio, tess. con comp. di cerchi secanti
Piacenza ( PC )

Nel 1984 la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna ha effettuato uno scavo nel cortile della scuola Mazzini, dove, per lo scasso praticato per una centrale termica, era stata segnalata la presenza di resti edilizi di età romana. Nell’area del fabbricato della scuola già in tre occasioni erano state intercettate strutture di età romana: nel 1907 e nel 1926, presso l’angolo orientale del fabbricato, e nel 1958 nello scavo per la palestra. Lo scavo del 1984, peraltro non completato, ha dunque interessato un’area già compromessa sia dagli scavi per le fondamenta dell’edificio della scuola che dall’enorme sbancamento per la centrale termica (9×10 m e profondità di 4 m). La documentazione disponibile è sommaria, lacunosa e del tutto insufficiente per la comprensione di un’area che corrisponde alla metà settentrionale di un’insula della città romana. I resti edilizi messi in luce, dunque, sono da riferirsi a un edificio privato, di cui tuttavia non è possibile stabilire lo sviluppo planimetrico. La fase repubblicana è caratterizzata dalla presenza di fosse di decantazione per l’argilla e dai resti di una fornace ed è quindi interpretabile come un complesso di tipo produttivo. L’edificio privato, invece, si impianta nell’area in un periodo successivo, inquadrabile cronologicamente nella prima età imperiale. A questo edificio si possono attribuire con certezza almeno due pavimenti in tessellato, che costituivano il rivestimento rispettivamente di un ambiente interpretato come atrio (1) e di un ambiente interpretato come triclinio (2), sulla base della scansione della decorazione del pavimento. Un ulteriore pavimento in tessellato è stato messo in luce presso l’angolo orientale del cortile della scuola (3). M. Marini Calvani segnala la presenza di un pavimento policromo (notizia non presente in Saronio 1986 e Pagliani 1991), senza tuttavia specificarne il tipo di decorazione, nè tantomeno la posizione rispetto agli altri pavimenti. In bibliografia è segnalato che i pavimenti sono stati rinvenuti a quote differenti (-2.30, -2.60 e -2.80 m) e questo ha portato ad ipotizzare che l’edificio abbia avuto almeno due fasi costruttive. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Marini Calvani 1990, tavola fuori testo).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Cortile Scuola Mazzini, atrio, tessellato bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie orginaria. Del pavimento non è edita alcuna riproduzione grafica o fotografica; M. Marini Calvani lo descrive come un "tessellato nero a motivi cruciformi bianchi in serie parallele" (Marini Calvani 2000, p. 385).

Cortile Scuola Mazzini, tessellato a grandi tessere nere
Pavimento in tessellato monocromo a grandi tessere nere, messo in luce per una parte della superficie originaria.

L’ambiente 2 è un vano di cui non sono note le dimensioni originarie e la forma, interpretato come triclinio sulla base della scansione della decorazione del pavimento in tessellato, datato, su base stilistica, tra la fine del I sec.d.C. e il II sec.d.C.

Lunghezza: >2.4 m – Larghezza: >1.80 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2010 – Ente responsabile: SA ER

Cortile Scuola Mazzini, triclinio, tess. con comp. di cerchi secanti

Rivestimento con scansione: a T+U

Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie originaria, con tappeto articolato in due unità decorative giustapposte, disposte a T (spazio conviviale) e ad U (spazio tricliniare). Lo spazio conviviale è decorato, nel braccio verticale della T, da un tappeto campito da una composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi, in colori contrastanti, mentre il tratto terminale del braccio trasversale della T è decorato da un pannello campito da un reticolato di linee doppie bianche su fondo nero e da un pannello campito da una struttura isodoma irregolare. Lo spazio tricliniare è decorato da una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: >2.80 m; Larghezza: >1.80 m;

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio conviviale
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: bicromo

Lo spazio conviviale (corrispondente alla T della scansione a "T+U") è organizzato in tre tappeti giustapposti. Il tappeto maggiore, corrispondente al braccio verticale della T, è bordato da tre fasce a ordito dritto, due bianche e una nera, ed è decorato da una composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, bianchi su fondo nero, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi caricati da fiori di sei petali bianchi su fondo nero. I tappeti minori corrispondono al braccio trasversale della T e alla sua parte finale. Il primo è decorato da un reticolato di linee doppie bianche su fondo nero, che disegna 16 scomparti quadrati presso uno degli angoli (ma per simmetria si può immaginare che sia lo stesso presso l’angolo non conservato) e che "borda" uno dei lati minori il tappeto che corrisponde al braccio verticale della T per mezzo di una fila di quadrati. Gli scomparti sono tutti campiti da una tessera bianca centrale, tranne i due che si trovano presso l’angolo, campiti rispettivamente da una foglia di hedera stilizzata e da una foglia di vite, disegnate in bianco su fondo nero. L’altro tappeto è decorato da una struttura isodoma irregolare, costituita da file di quadrati e file di rettangoli sdraiati adiacenti, disegnati da linee doppie bianche su fondo nero, ogni rettangolo uguale a due quadrati; i quadrati sono campiti da crocette di quattro tessere bianche attorno a una nera, i rettangoli da losanghe sdraiate, disegnate da una linea doppia bianca. Entrambi i tappeti minori sono bordati da una fascia nera a ordito obliquo e da una linea doppia nera.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 247b – composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi, in colori contrastantifiore di sei petali
var. DM 123d – reticolato di linee doppiefoglia di hedera
var. DM 123d – reticolato di linee doppiefoglia di vite
DM 139c – struttura isodoma irregolare (file di quadrati e file di rettangoli sdraiati adiacenti, delineati, ogni rettangolo uguale a due quadrati)crocetta; losanga

 
 
Referenza fotografica: da Marini Calvani 1990

Parte dell’ambiente: spazio tricliniare
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Lo spazio tricliniare (corrispondente alla U della scansione a "T+U") è decorato da una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato, i rettagoli campiti da un rettangolo nero su fondo bianco, il quadrato da un quadrato bianco disegnato da una linea doppia nera. Il bordo è costituito da una una linea tripla nera e da una linea doppia bianca.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 141a – composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato

 
 
Referenza fotografica: da Marini Calvani 1990

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Musei Civici di Palazzo Farnese – inv. 21039)

Musei Civici di Palazzo Farnese (Riferimento: Antonella Gigli) Piazza Cittadella – Piacenza

Marini Calvani, M. 1990, Archeologia. Schedario topografico dei ritrovamenti archeologici nei territori di Placentia e Veleia., in Storia di Piacenza. Dalle origini all’anno Mille, Piacenza, p. 6, fig. 55.
Marini Calvani, M. 2000, Piacenza., in Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal III secolo a.C. all’età costantiniana, Catalogo della mostra (Bologna, 18 marzo- 16 luglio 2000), Venezia, pp. 385, 388, fig. 134.
Pagliani, M.L. 1991, in Piacenza. Forma e urbanistica., Roma, p. 22.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Cortile Scuola Mazzini, triclinio, tess. con comp. di cerchi secanti, in TESS – scheda 9072 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9072), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9072


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