scheda
Liceo Gioia, cementizio con inserti marmorei policromi
Piacenza ( PC )
Nel 1935 in occasione di lavori per la costruzione del Liceo Classico M. Gioia sono stati messi in luce i resti edilizi di un edificio di età romana. Sul rinvenimento le notizie disponibili sono sommarie e non permettono di ricostruire lo sviluppo planimentrico dell’edificio, che si può ipotizzare fosse a carattere residenziale. Sono stati scoperti, in modo parziale, tre pavimenti corrispondenti ad altrettanti ambienti; di questi pavimenti uno era in cementizio (1), uno in tessellato (2) e uno in opus sectile (3). I pavimenti 1 e 2 sono stati rinvenuti alla medesima quota (-2m), mentre il pavimento in sectile (3) si trovava a una quota più bassa (-2.50m). (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Marini Calvani 1990, tavola fuori testo).Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Liceo Gioia, sectile policromo con quadrato e disco listellato
Pavimento in opus sectile a base marmorea policromo, messo in luce per un’ampia porzione della superficie originaria e di cui attualmente si conserva solo una parte dello pseuoemblema (0.72×1.13 m) presso i musei civici di Palazzo Farnese. Il pavimento era decorato da un motivo a modulo quadrato in redazione a scacchiera di formelle in marmo bianco e grigio di tipo Q2, interrotto da uno pseudoemblema quadrato campito da un disco centrale (QD) e con quattro quadrati piccoli negli angoli (QDl).Liceo Gioia, tess. con ret. di file di quadrati e stella di 8 losanghe
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie originaria (1.39×0.72m) e attualmente conservato presso i musei civici di Palazzo Farnese a Piacenza. Il motivo decorativo del tappeto non è ricostruibile; restano due pannelli racchiusi in una cornice formata da una linea tripla nera e una linea doppia bianca, uno decorato da un reticolato di file di quadrati adiacenti delineati, con effetto di reticolato di fasce, l’altro decorato da stella di otto losanghe (di cui resta solo una metà) delineata in neo su fondo bianco, un quadrato nell’angolo e triangoli negli spazi di risulta.
Dell’ambiente è nota solo parte della pavimentazione in cementizio.Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento
Data: 1935 – Ente responsabile: SA ER
Liceo Gioia, cementizio con inserti marmorei policromi
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
Pavimento in cementizio a base fittile con inserti marmorei policromi, messo in luce per una parte della superficie originaria. Gli inserti sono sparsi sulla superficie senza preciso ordine.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti marmorei)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 103a – inserti su cementizio | | |
Marini Calvani, M. 1990, Archeologia. Schedario topografico dei ritrovamenti archeologici nei territori di Placentia e Veleia., in Storia di Piacenza. Dalle origini all’anno Mille, Piacenza, p. 6.Pagliani, M.L. 1991, in Piacenza. Forma e urbanistica., Roma, p. 22.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Liceo Gioia, cementizio con inserti marmorei policromi, in TESS – scheda 9080 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9080), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9080