schedaVia Poggiali, vano 2, tessellato bianco con bordo nero Piacenza ( PC ) Nel 1964 in occasione di lavori edilizi nel nucleo interno dell’isolato compreso tra le vie Poggiali, del Monte, S. Eufemia e Mazzini sono stati messi in luce i resti di un edificio residenziale di età romana. Lo scavo è stato svolto in modo non stratigrafico e questo ha comportato una notevole perdita di informazioni; inoltre, la documentazione disponibile sullo scavo è purtroppo sommaria, lacunosa e del tutto insufficiente per la comprensione della residenza privata. Dell’edificio non è noto lo sviluppo planimetrico. Nello scavo sono stati messi in luce tre ambienti, due dei quali erano affiancati e pavimentati in tessellato (1-2), mentre il terzo ambiente presentava un pavimento in cementizio (3). Gli ambienti pavimentati in tessellato erano posti nel settore est dell’area scavata, l’ambiente in cementizio nel settore sud. L’ambiente 1 è stato interpretato, per le dimensioni e la decorazione pavimentale, come un ambiente di rappresentanza. Al momento dello scavo i pavimenti erano coperti dagli intonaci parietali crollati su di essi; oltre agli intonaci sono stati rinvenuti i frammenti di un’erma da trapezoforo in alabastro, un bronzetto raffigurante Mercurio e molti frammenti ceramici, tra cui frammenti a vernice nera, di terra sigillata e di ceramica comune. L’impianto dell’edificio può datarsi all’età augustea; segno della lunga vita di cui ha goduto è la presenza di numerosi restauri antichi nel tessellato dell’ambiente di rappresentanza 1, datati dalla fine del I sec.d.C. al III-IV sec.d.C., e la presenza di suspensurae cilindriche sul pavimento dell’ambiente 2, segno che il vano, in un periodo successivo all’impianto, è stato dotato di un ipocausto. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Marini Calvani 1990, tavola fuori testo).Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Via Poggiali, vano 1, tessellato con reticolato di file di quadrati Pavimento in tessellato policromo, messo in luce per una parte cospicua della superficie originaria, articolato in due tappeti giustapposti, corrispondenti alla soglia e al vano. La soglia è decorata da girali stilizzati che fuoriescono da un cantharos centrale, mentre il tappeto del vano è decorato da un reticolato di file di quadrati adiacenti delineati, caricati da quadrati inscritti sulla diagonale, disegnato da una linea doppia nera su fondo bianco, i quadrati maggiori caricati da fioroni policromi alternativamente su fondo bianco e nero. Il pavimento, conservato nei musei civici di Palazzo Farnese, presenta numerosi restauri antichi, che non sempre rispettano il disegno (alcuni sono in marmo policromo).Via Poggiali, vano 3, cementizio con inserti in marmi policromi Pavimento in cementizio a base fittile con inserti misti, messo in luce per una parte della superficie originaria. Il tappeto è decorato da inserti marmorei policromi, di varie forme e dimensioni, talvolta incorniciati da tessere musive bianche. Dell’ambiente 2, adiacente al vano di rappresentanza 1, non è noto lo sviluppo planimetrico, nè tantomeno le dimensioni originarie. L’ambiente, pavimentato in tessellato, in una fase successiva ha subito una parziale modifica ed è stato dotato di suspensurae cilindriche, allettate direttamente sul piano pavimentale in tessellato.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche di rinvenimento Data: 1964 – Ente responsabile: SA ER Via Poggiali, vano 2, tessellato bianco con bordo nero Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie originaria. Il tappeto, in tessellato bianco, a ordito di fialri paralleli e obliqui, era bordato da una o più fasce nere. Il pavimento è stato strappato ed è attualmente conservato nei depositi dei Musei civici di Palazzo Farnese. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: doppio strato di ciottoli e cocciopesto (0.08 m) Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli | | |
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Musei Civici di Palazzo Farnese) Il tappeto è intaccato dalle suspensurae a sezione circolare che vi si impostarono in una fase successiva.Musei Civici di Palazzo Farnese (Riferimento: Antonella Gigli) Piazza Cittadella – Piacenza Bollini, M. 1967, Piacenza. Domus romana tra le vie Poggiali e Mazzini., in Bollettino d’Arte, p. 244.Marini Calvani, M. 1990, Archeologia. Schedario topografico dei ritrovamenti archeologici nei territori di Placentia e Veleia., in Storia di Piacenza. Dalle origini all’anno Mille, Piacenza, p. 6.Pagliani, M.L. 1991, in Piacenza. Forma e urbanistica., Roma, p. 26.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Via Poggiali, vano 2, tessellato bianco con bordo nero, in TESS – scheda 9097 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9097), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9097
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