Indagini archeologiche condotte nel 1948 all’interno del Duomo di Ancona, hanno permsso di identificare un ampio lacerto pavimentale pertinente alla basilica paleocristiana di San Lorenzo. Il frammento è stato rintracciato in prossimità dello scalone seicentesco della Cappella della Madonna, in un’area che corrisponde alla zona presbiteriale della primitiva basilica paleocristiana dedicata a San Lorenzo. Il complesso, datato su base arceheologica al pieno VI secolo d.C., prevedeva una scansione in tre navate che venne recuparta nella costruzione del nuovo complesso basilicale avvenuta alla fine del X secolo d.C. Non si hanno ulteriori informazioni circa la fabbrica antica. Le indagini effetuate nel 1948 non vennero, infatti, corredate da nessuna relazione di scavo. (Pianta da Polverari 1994, fig. 11.1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Navata. In corrispondenza della scalinata della Cappella della Madonna, che corrisponde all’area del presbiterio della primitiva basilica paleocristiana di Ancona, è stato rintracciato un lacerto pavimentale in tessellato pertinente alla pavimentazione di VI secolo d.C. Non si hanno informazioni circa le caratteristiche planimetriche e strutturali della navata, di cui si conservano solo alcune strutture murarie in fondazione.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1948
Navata, zona del presbiterio, tralci di vite, VI secolo d.C.
Parte dell’ambiente: navata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: orientata Cromia: policromo?
In occasione di scavi effettuati all’interno del Duomo di Ancona venne rintracciato un lacerto pavimentale in tessellato decorato da tralci di vite e grappoli d’uva. La pavimentazione, rinvenuta ad una quota di 28 cm dal piano medievale, viene datata, su base archeologica e stilistica, alla metà del VI secolo d.C. Attualmente il rivestimento in tessellato non è più visibile ed è documentato solo da poche immagini scattate al momento del suo rinvenimento.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 2 m – Larghezza: 0.50 m Identificazione della Decorazione: vegetale Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni vegetali
Motivo
Modulo
tralci di vite con grappoli d’uva
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Polverari 1994, fig. 11.2.
Barsanti, C. 1995, Mosaici pavimentali in Ancona: alcune riflessioni, in Atti del II Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, pp. 184-185, fig.4.Polverari, M. 1994, La basilica di San Lorenzo, in Ancona e Bisanzio, catalogo della mostra (Ancona, 12 dicembre 1992- 28 febbraio 1993), Ancona, pp. 45-46, fig. 11.2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Navata, zona del presbiterio, tralci di vite, VI secolo d.C., in TESS – scheda 9991 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9991), 2011