Casa dell’Alcova (IV, 3-4): la dimora si apre al n. 4 lungo il cardo IV inferiore di Ercolano. Una seconda entrata, al n. 3, conduce al piano superiore. L’ingresso principale, fiancheggiato da alcuni ambienti di servizio (1-5), è seguito dal vano di disimpegno A e dalla pars postica, comprendente ulteriori ambienti (6-16). Il secondo settore si sviluppa dall’atrio coperto (17) su cui si affacciano l’oecus 18, il biclinio 19, che conserva resti dei letti in legno e della decorazione pittorica in IV stile e il grande oecus 20, con pavimento in opus sectile. Mediante un corridoio (21) si ha accesso al cortile 22, all’anticamera 23 e ad un’alcova con piccola abside (24), da cui deriva il nome della casa. L’abitazione attraversò numerose vicende edilizie: essa è frutto dell’accorpamento di case inizialmente indipendenti e della cessione di alcuni ambienti alle case limitrofe. La fase più antica documentata risale al II-I sec. a.C.; una grande ristrutturazione venne realizzata nella prima età imperiale. Al IV stile risalgono le pregevoli testimonianze pittoriche e le pavimentazioni, concentrate soprattutto nel settore meridionale della domus, in cementizio, in tessellato bicromo a decorazione geometrica o con inserti di marmo ed in opus sectile. Ulteriori rifacimenti si resero necessari a seguito del terremoto del 62 d.C. (pianta edificio tratta da GUIDOBALDI ET ALII 2014, p. 205).Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: cubicolo
Cubicolo 23-24: lussuoso cubicolo scandito in anticamera ad alcova, che si caratterizza per la presenza di una piccola abside. Conserva resti di decorazione pittorica a partizioni architettoniche su fondo bianco, della volta rivestita in stucco e della pavimentaizone, in cementizio a base fittile con inserti marmorei, tutti attribuibili al IV stile.
Cronologia
Non determinata
Data: 1928-1929
Area archeologica, Casa dell’Alcova (IV,3-4), cubicolo 23-24, cementizio a base fittile con inserti marmorei
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
L’anticamera e l’alcova sono pavimentate da un cementizio a base fittile con inserti (dimensioni: cm 3-25 presso l’anticamera e cm 6,5-29 nell’alcova) irregolari, triangolari, rettangolari, quadrati, rombici in giallo antico, portasanta, africano, bardiglio, cipollino, marmo bianco. Il pavimento è databile nell’ambito del IV stile.
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Unità decorative

Parte dell’ambiente: anticamera
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
L’anticamera e l’alcova sono pavimentate da un cementizio a base fittile con inserti (dimensioni: cm 3-25 presso l’anticamera e cm 6,5-29 nell’alcova) irregolari, triangolari, rettangolari, quadrati, rombici in giallo antico, portasanta, africano, bardiglio, cipollino, marmo bianco. Il pavimento è databile nell’ambito del IV stile.
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti marmorei)
Decorazioni geometriche
| Motivo | Modulo | Riempimento |
|---|---|---|
| DM 103a – inserti su cementizio |

Parte dell’ambiente: alcova
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
L’anticamera e l’alcova sono pavimentate da un cementizio a base fittile con inserti (dimensioni: cm 3-25 presso l’anticamera e cm 6,5-29 nell’alcova) irregolari, triangolari, rettangolari, quadrati, rombici in giallo antico, portasanta, africano, bardiglio, cipollino, marmo bianco. Il pavimento è databile nell’ambito del IV stile.
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti marmorei)
Decorazioni geometriche
| Motivo | Modulo | Riempimento |
|---|---|---|
| DM 103a – inserti su cementizio |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Scavi di Ercolano) Presenti depositi e incrostazioni.
Condizione giuridica: proprietà Stato
Scavi di Ercolano (Riferimento: Guidobaldi, Maria Paola) Corso Resina, 1, 80056 – Ercolano (NA)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Guidobaldi, F. et alii 2014, in Mosaici antichi in Italia, Regione prima. Ercolano, Pisa-Roma, pp. 214-215, tav. XXXI, 196-197.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Area archeologica, Casa dell’Alcova (IV,3-4), cubicolo 23-24, cementizio a base fittile con inserti marmorei, in TESS – scheda 18367 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18367), 2016
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18367

