Una serie di restauri condotti nel 1962 all’interno del Casale Pallavicini, che sorge sul lato NE della via di Porta San Sebastiano, al civico 7 portò alla scoperta di una struttura (domus? "insula"?), databile in base ai bolli laterizi alla seconda metà del II secolo; questa si sviluppava su due piani, di cui quello inferiore è attualmente interrato mentre rimane parzialmente agibile quello superiore, un ambiente del quale probabilmente nell’XI secolo fu trasformato in un oratorio dedicato ai Sette Dormienti, nome con il quale è generalmente noto al giorno d’oggi l’intero complesso. Di questo si conservavano al momento dei lavori ampi lacerti del ricco rivestimento pavimentale in mosaico e opus sectile che permettevano l’identificazione di tre ambienti; dello scavo non è disponibile nell’edito alcuna planimetria (lo sviluppo della costruzione è tuttavia ricavabile, in via approssimativa, dalla Forma Urbis Romae: LANCIANI 1897-1901, tav. 46).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio I, "Oratorio dei Sette Dormienti", insula, corridoio, opus sectile Rivestimento pavimentale in opus sectile marmoreo ("in marmo a disegni geometrici": COLINI, p. 905), di cui attualmente non rimane nulla, né è disponibile nell’edito documentazione grafica e/o fotografica; si segnala però la presenza, nell’area, di alcune formelle marmoree esagonali e rettangolari che potevano essere pertinenti al pavimento in questione.
Regio I, "Oratorio dei Sette Dormienti", insula, tessellato policromo Tessellato policromo a decoro vegetale e figurato, articolato in un bordo campito da girali vegetali e un campo il cui soggetto è una composizione di maschere e uccelli. Il mosaico, datato su base stilistica all’età antoniniana, risulta disperso e non ne è disponibile nell’edito documentazione grafica e/o fotografica.
Ambiente realizzato in laterizio e forse coperto da volta a botte (?); era ubicato al pianterreno della struttura e ne rimane incerta la funzione. Conservava parzialmente il pavimento in tessellato bicromo a decoro figurato (scene di palestra) che a fine scavo venne distaccato, ricavandone sei frammenti rettangolari di diverse dimensioni, rimontati su una base cementizia il cui stato di conservazione è mediocre; le dimensioni dei frammenti danno indirettamente informazioni sulle dimensioni dell’ambiente, che dovevano essere notevoli e sulla planimetria (non disponibile): la composizione del mosaico necessita infatti di una base rettangolare, probabilmente allungata (un ambulacro?); le scene presentano infatti un’unica prospettiva e dimensioni differenti, maggiori di circa 0.20 m presso quello che doveva essere il bordo inferiore: questo dato deporrebbe per l’esistenza di un unico -o almeno privilegiato- punto di osservazione. Sappiamo inoltre che questo tema era frequente per gli ambienti termali o ad essi connessi: purtroppo non è possibile, per la mancanza dei dati di scavo relativi alla scoperta, formulare alcuna ipotesi in proposito.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1962 – Ente responsabile: SAR
Regio I, "Oratorio dei Sette Dormienti", insula, tessellato bicromo figurato
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a più unità decorative Tipo di impaginazione: a registri Cromia: bicromo
Tessellato con bordo policromo: una fascia (DM 1y) e due linee semplici (DM 1a) inquadrano una ghirlanda di foglie di alloro (DM 89b) seguita da una linea di tessere ed una doppia fascia.Il campo, bicromo, presenta decoro figurato (scene di palestra): atleti nudi e acconciati con il cirrus, sono impegnati nella lotta e nel pugilato. Nel registro inferiore, da sinistra verso destra, sono un agônothetês, una coppia di lottatori (unica scena conservata integralmente), una coppia di pugili. Le figure, alte m 0.95, sono accompagnate da iscrizioni denominative (PALATINVS e IVLI<A?><…>) databili nell’ambito del III secolo. Il registro superiore presenta un atleta vittorioso, parzialmente conservato, un agônothetês, una coppia di lottatori. Le figure, di dimensioni minori (h conservata m 0.75), non presentano traccia di iscrizioni. Altri frammenti conservano lacerti di scene difficilmente integrabili.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e vegetale Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1a – linea semplice
DM 1y – fascia monocroma
DM 89b – ghirlanda di alloro in ciuffi di 5 foglie, qui su fondo chiaro
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Laurenzi, E. 2012, Roma, Regio I: un mosaico con scene di palestra dall’Oratorio dei Sette Dormienti, in Atti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011), Tivoli, pp. 371-378, figg. 2-8.