Domus, nota come casa di Paquius Proculus o Cuspius Pansa, ubicata nell’insula 7 della Regio I, affacciata sul decumano massimo (via dell’abbondanza). L’edificazione della domus risale all’epoca sannitica, come testmoniato dall’aspetto del portale di ingresso e da resti di decorazione pittorica di I stile. Si conservano alcuni pavimenti in tessellato policromo della fine del I sec. a.C., mentre le pitture sono per lo più di III stile finale. Le fauces 1 sono decorate da un tessellato, che raffigura un cane da guardia alla catena, mentre l’atrio 3 è decorato da un tessellato geometrico, con l’inserimento di decorazioni figurate. In origine, Il lato est dell’atrio era affiancato da ambienti, che vengono ridotti a nicchie. La parete ovest, danneggiata dal terremoto del 62, viene ricostruita e decorata da pitture di passaggio tra III e IV stile. Dall’atrio si accedeva, a sud, al tablino 6, pavimentato in tessellato policromo, con emblema marmoreo, che a sua volta conduceva all’oecus 8, rivestito in tessellato, con emblema in opus sectile e decorato da pitture di II stile. Da qui, si passava nel peristilio 9. Sul lato nord si aprono altri due ambienti in tessellato policromo, coevi al pavimento dell’atrio: il triclinio 16 e l’oecus 18. Pianta tratta da Parise Badoni, De Vos 1991, p. 483.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa di Paquius Proculus, Regio I 7, 1, triclinio 16, tessellato policromo con emblema nilotico Il rivestimento è un tessellato policromo, con motivi geometrici, decorato, al centro, da un emblema circolare su cassetta di terracotta, dai bordi rialzati, con pigmei pescatori e animali nilotici, inscritto in un quadrato, con palmette negli spazi di risulta. Il quadrato è delineato da una linea doppia e bordato da una linea dentellata nera, da una linea spezzata, formante triangoli policromi e da due linee triple di tessere bianche intervallate da linee doppie nere. Il resto del pavimento è andato distrutto.
Casa di Paquius Proculus, Regio I 7, 1, atrio 3, tessellato con reticolato di fasce ed elementi figurati policromi Il rivestimento è in tessellato bianco e nero, con elementi figurati policromi. Il campo è decorato da un reticolato di fasce monocrome, generato e riquadrato da una linea doppia di tesse bianche. Gli scomparti sono delineati da una fila di denti di sega dentati, seguita da una linea tripla bianca e una linea doppia nera e caricati da piccoli quadrati neri, caricati dalla raffigurazione di una grande varietà di uccelli, in bianco, con piccoli dettagli policromi. Fanno eccezione i quattro scomparti appoggiati al bordo della vasca, in corrispondenza della metà di ogni lato, che sono caricati, a est e a ovest, da cerchi con testa virile inscritta e, a nord, da un leone policromo. Il decoro del quadrato a sud non è conservato. Il modulo è interrotto dall’inserimento, a nord e a sud dell’impluvium, di due scomparti rettangolari, caricati da losanghe, che contengono la raffigurazione di due pavoni policromi. Le losanghe sono delineate da una doppia cremagliaera dentata, a colori invertiti, con effetto di quadrati bipartiti. Attorno all’impuvium si sviluppa un bordo ad archi, mentre attrono alla stanza si osserva una fascia monocroma nera.
casa di Paquius Proculus, Regio I 7, 1, ingresso 1, tessellato con cane alla catena e soglia con centauri e capra Il rivestimento è un tessellato bianco e nero, con l’inserimento di alcuni dettagli in tessere policrome. Il campo del rivestimento delle fauces presenta, entro il campo rettangolare, l’immagine di un cane alle catena, davanti alla porta di ingresso. Il campo è bordato da linee bianche e nere. La soglia è decorata da una rappresentazione figurata, con centauri e una capra, bordata da una linea doppia bicroma e da una linea doppia bicroma, con tessere disposte a scacchiera.
Casa di Paquius Proculus, Regio I 7,1, tablino 6, stracio centrato con reticolato di fasce, emblema in lastra di alabastro e animali Il rivestimento è un tessellato bianco a ordito di filari paralleli con, al centro del pavimento, uno pseudoemblema in tessellato policromo e opus sectile, decorato da uno stralcio centrato di una composizione a reticolo di fasce intersecanti. Le fasce determinano quadrati e rettangoli, caricati da figure policrome di animali: si riconoscono pantere, leoni, un toro, un elefante, un cinghiale ed un cervo. Una lastra circolare di alabastro è inscritta nel quadrato centrale ed è bordata da una trecci policroma a due capi, con palmette negli spazi di risulta. Due soglie in tessellato policromo mettono in comunicazione il vano con l’atrio 3 e con l’oecus 8.
Oecus 18: vano affacciato sul lato nord del peristilio 9 e comunicante, ad ovest, con l’oecus 8. Il vano conserva la decorazione pittorica di II stile IIb, con restauri di IV stile. Il pavimento in tessellato policromo risale alla pima età augustea.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Casa di Paquius Proculus, Regio I 7, 1, oecus 18, tessellato con pseudoemblema con reticolato di fasce e maschere comiche
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Il rivestimento è un tessellato policromo con pseudoemblema centrale, decorato da uno stralcio di reticolato di fasce, con quadrati caricati da maschere comiche. Lo pseudoemblema è bordato da una treccia a calice e fasce in colore contrastante. Il resto del campo è in tessellato bianco, a ordito di filari paralleli, ripartito in due zone da una fascia partizionale decorata da un tralcio di foglie d’edera.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: spazio centrale Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
Tessellato bianco, a ordito di filari paralleli con, al centro, uno pseudoemblema decorato da uno stralcio di reticolato di fasce, generato e riquadrato da una linea doppia di tessere bianche, che disegnano quattro quadrati, caricati da maschere comiche, bordato da una treccia a calice e fasce in colore contrastante.
Parise Badoni, F./ De Vos, M. 1990, I 7, 1 Casa di paquius Proculus o di Cuspius Pansa, in Pompei pitture e mosaici. Volume I. Regio I, Parte I, Roma, pp. 544-545, figg. 102-104.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa di Paquius Proculus, Regio I 7, 1, oecus 18, tessellato con pseudoemblema con reticolato di fasce e maschere comiche, in TESS – scheda 13487 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13487), 2013