Tratti di rivestimenti pavimentali in tessellato bicromo, tra cui un lacerto che misurava m 1x1. Dei pavimenti non si possiede nè descrizione nè documentazione fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato policromo con decorazione geometrica, interamente conservato ed attualmente visibile all'interno della prothesis nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. La particolare pianta del vano determina la presenza di una fascia di raccordo di forma irregolare nella parte del vano retrostante il catino absidale, che si adatta al profilo curvilineo dell'ambiente. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato policromo con decorazione geometrica, interamente conservato ed attualmente visibile all'interno del diaconico nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. La particolare pianta del vano determina la presenza di una fascia di raccordo di forma irregolare nella parte del vano retrostante il catino absidale, che si adatta al profilo curvilineo dell'ambiente. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato bicromo. Ne rimangono solo tessere sciolte, pertanto non è possibile precisare la datazione del pavimento e la sua decorazione. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato bicromo con decorazione geometrica, con esagoni. Del rivestimento, strappato nel 1877 ma di cui si ignora l'attuale conservazione, rimane un disegno pubblicato solamente all'epoca del rinvenimento, in "Mitt. Centr. Kommission" pp. 134-136. La datazione alla prima età imperiale si basa sull'associazione del rivestimento con pavimenti in cocciopesto e con l'asse di Tiberio qui rinvenuto. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimenti pavimentali in tessellato. Non vengono fornite ulteriori descrizioni a riguardo, nè riguardo il numero di pavimenti nè riguardo le loro caratteristiche. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Lacerto di pavimento in tessellato con decorazione geometrica. La parte strappata misurava m 4x1.70. Non è chiaro in che epoca venne eseguito lo strappo: del mosaico si parla in una fonte della metà del Settecento. Non viene avanzata nessuna proposta di datazione. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato bicromo decorato con delfini affrontati e tridente. Il pavimento, attualmente al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, è datato per confronto alla fine del I sec. d.C. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale a commessi laterizi a spina di pesce. Costituisce la pavimentazione originaria del vano orientale "b" ed è databile su base epigrafica al primo impianto della villa, in età augustea. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato nero decorato da crocette in tessere bianche. Il pavimento è relativo all'impianto originario della villa ed è quindi databile all'età augustea. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato bicromo, con emblema in sectile a base marmorea inserito entro un campo in tessellato monocromo con inserti, pertinente all'impianto originario della villa. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato bicromo con decorazione geometrica. Non è disponibile la documentazione grafica relativa. Il tessellato viene datato per confronto al II sec. d.C. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato policromo, caratterizzato dalla giustapposizione di pannelli; l'impaginazione del pavimento è il prodotto dei lavori di ristrutturazione che interessarono questa zona della villa tra la seconda metà del I sec. d.C. e l'inizio del II sec. d.C.: la porzione meridionale dell'ambiente è pavimentata infatti dai rivestimenti originari di due vani preesistenti, che vennero unificati e integrati a due ambienti posti a settentrione. La parte nord del vano venne invece pavimentata nel corso dell'intervento di riqualificazione con un tessellato monocromo nero, distinto rispetto ai pannelli decorati della parte meridionale da una fascia in tessellato bicromo. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato bicromo con decorazione geometrica. Non c'è documentazione fotografica. Il motivo decorativo compare nella prima metà del II sec. d.C. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato policromo con decorazione geometrica e figurata; la parte del pavimento decorata risultava spostata verso il lato sud-occidentale della stanza, in modo da lasciare un più vasto spazio non decorato in corrispondenza della parete opposta. Il rivestimento è relativo all'ultima fase edilizia della villa. Il motivo decorativo trova analogie con un pavimento di Ostia datato intorno al 130 d.C. L'immagine rivestimento è tratta da De Franceschini 1998, p. 378, fig. 91. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale con riquadro centrale in opus sectile e fasce in tessellato bicromo con motivo a meandro di svastiche. Al momento del rinvenimento solo la parte in tessellato si presentava ben conservata. Non vengono fornite ipotesi circa la datazione del rivestimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Rivestimento pavimentale in tessellato policromo, con decorazione figurata; il pavimento è noto solo attraverso alcune fotografie. La documentaziome è incompleta e imprecisa: manca infatti un'immagine d'insieme del mosaico e quanto è visibile dalla documentazione fotografica risulta in parte illeggibile, forse per una imperfetta pulitura della superficie. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in cementizio con inserti fittili e litici policromi. Non viene proposta una cronologia specifica; il pavimento dovrebbe comunque essere riferibile alla prima fase edilizia della villa, in quanto legato ai muri più antichi e da essi delimitato. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Il vano presenta una successione di due pavimenti: il primo e più antico era in cementizio con inserti fittili e litici policromi. Per questo pavimento non viene proposta una cronologia specifica, tenuto conto comunque che dovrebbe essere riferibile alla prima fase edilizia della villa, in quanto legato ai muri più antichi e da essi delimitato. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra