Pavimento a lastre di marmo con piccoli elementi, con quadrati inscritti diagonalmente ottenuti con marmo di colore chiaro ed alternati a porfidi rossi e verdi. I bordi potrebbero essere di marmo bianco e di serpentino. Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Mosaico a gradi tessere irregolari con inserti marmorei geometrici (anche da opus sectile). Non è nota l'estensione del pavimento e manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Opus sectile a grande modulo scoperto al di sotto del mosaico a grandi tessere con inserti lapidei (v. scheda). Non sono note le dimensioni del pavimento. Manca nell'edito la documentazione grafica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Opus sectile a modulo quadrato pertinente alla fase prebasilicale o alla prima fase basilicale del complesso di S. Clemente. Manca la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
"Sectile-tessellato" geometrico, policromo, a grandi tessere. Il pavimento, ancora visibile, conserva pannelli, in parte originali, in parte restaurati con grande probabilità in occasione della costruzione dei pilastri ottocenteschi, e nel 1971, quando sono state inserite ex novo lastre di bordura. La disposizione delle tessere di dimensioni variabili (dai 2-3 cm ai 3,5-4 cm), è irregolare, molto disordinata e solo casualmente presenta una organizzazione in filari (Guidobaldi, Guiglia Guidobaldi 1983, pp. 377-401, fig. 118). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Cementizio coperto dal pavimento a commessi laterizi disposti a spina di pesce e, a sua volta, impostato al di sopra di un precedente livello in lastricato (fine III - inizio II sec.a.C.) di fattura piuttosto rozza composto con elementi di tufo e cappellaccio. Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Lastricato (fine III - inizio II sec.a.C.) di fattura piuttosto rozza composto con elementi di tufo e cappellaccio. Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Punteggiato di dadi su tessellato noto soltanto da documenti di archivio (CAR, V F 16 a II). Era così descritto al momento della scoperta: "Musaico tutto bianco, con piccoli tesselli neri isolati e posti a regolare distanza l'uno dall'altro". Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum). Al centro del vano era un bipedale giallo ed un frammento di lastrina marmorea. Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato con campo bianco a ordito di filari paralleli delimitato da due file di tessere nere in ordito diritto che comprendono una più ampia fascia a tessere bianche. Manca nell'edito la documentazione grafica del pavimento del quale non sono note le dimensioni. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato di tessere oblunghe (a stuoia) con inserti. Gli inserti, di dimensioni diverse, sono di pietra rossa, gialla, verde e nera. Manca nell'edito una documentazione grafica del tessellato. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Punteggiato irregolare di inserti litici e marmorei noto solo da documenti di archivio (CAR, V F 9 a-b).Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato geometrico bicromo noto esclusivamente da documenti di archivio (ACS, Archivio Gatti, Carte R. III). Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Mosaico a grandi tessere litiche di colore bianco messe in opera senza cura e molto irregolari nella forma. Manca nell'edito una documentazione grafica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Restano due ampi frammenti del campo a tessere nere in ordito rettilineo con punteggiato di dadi bianchi e scaglie marmoree policrome di varia dimensione e dal taglio piuttosto regolare (alabastro, giallo antico, portasanta, pavonazzetto, africano, granito, breccia capitolina). Le scaglie, talvolta a forma triangolare, quadrata e a losanga sono disposte in modo abbastanza regolare e si alternano in base alle dimensioni. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) per il quale è attestato un rifacimento nel periodo Traianeo. Manca la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum), del quale non è nota l'estensione. Manca la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto esclusivamente da documenti di archivio (CAR, V F 17 II b). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto soltanto attraverso un documento di archivio (CAR, V F 9 a). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato geometrico bicromo con una composizione di rombi e di triangoli (CAR, V F 44 e/f). Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Reticolato romboidale, disegnato da linee doppie di tessere nere su fondo bianco realizzato con tessere minute dal taglio regolare. Risulta essere tagliato su tutti i lati a seguito di interventi successivi. Nell'edito manca la documentazione grafica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo a fondo disomogeneo, con tessere rettangolari bianche e nere disposte senza ordine, nel senso della lunghezza, verosimilmente di reimpiego. La posa del mosaico è successiva ai banchi intonacati di rosso che corrono lungo i perimetrali dell'ambiente attestando dunque di essere stato realizzato in una fase successiva all'impianto dell'aula. Al centro del mosaico era inserito un bipedale che doveva in origine sostenere una base o un altare. Manca nell'edito la documentazione grafica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto soltanto da documenti di archivio (CAR, V F 89 a-i) e da una sintetica notizia del 1886, epoca in cui fu rinvenuto. Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato di cui si conservava una sola figura maschile; al di sotto, iscrizione in lettere greche (CAR, V F 89 n). Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale), i quadrati maggiori ridotti a rettangoli (CAR, V F 87 f. s.). Manca nell'edito una documentazione fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo con tessere di colore bianco.Il pavimento era alla profondità di m 1,45 sul p.d.c. (CAR, V F 89 g). Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato suddiviso in tre scomparti e formato da frammenti di tessere molto irregolari. Nello scomparto centrale corre una fascia ondulata di tessere nere che separa, ai lati, due ampi pannelli rettangolari con decorazione geometrica identica: una composizione di scuta, con stelle di quattro punte e quadrati. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Scena di venatio: combattimento di gladiatori contro animali e scena di combattimento tra animali. Il pavimento venne distaccato subito dopo la scoperta e conservato nella sede della Nuova Esattoria Comunale. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in tessellato geometrico bicromo, a fondo bianco con tessere di palombino e disegno in tessere nere medio-grandi, con tappeto plurimo composto da tre pannelli giustapposti: a) reticolato di fasce monocrome con quadrati nei punti di incrocio, in colori contrastanti (DM 142a); b) reticolato di linee con grandi dischi pieni nei punti di incrocio (var. DM 168a); c) composizione ortogonale di squame adiacenti (DM 217c). Del pavimento è presente sia la documentazione grafica, sia quella fotografica realizzata al momento della scoperta. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Cementizio a base fittile con tessere musive noto esclusivamente da documenti di archivio (CAR, Nuove schede provvisorie tav. F). Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato geometrico bicromo noto esclusivamente da documenti di archivio (CAR, Nuove schede provvisorie, tav. F). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento dell'aula a lastre di marmo di cui restano soltanto le impronte; lo spazio dell'anticamera era invece caratterizzato da un tessellato bicromo con un punteggiato di asterischi neri su fondo bianco. Si conservano ancora due soglie contigue, poste tra gli intercolumnia dell'ambiente dopo l'apertura di due trifore: una presenta un disegno a riquadri concentrici con dischi angolari in colori contrastanti, e l'altra, più tarda, è costituita da un mosaico a grandi tessere marmoree. Probabilmente in questa stessa fase è da ascrivere anche la pavimentazione dell'abside con un cementizio a base fittile. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Punteggiato irregolare di inserti su cementizio; al centro, pannello bordato all'esterno da una cornice ad onde correnti a giro semplice e all'interno da una cornice a meandro di svastiche a giro semplice, e quadrati, in prospettiva, racchiudenti uno pseudoemblema. Il pavimento presenta sul lato meridionale un ampliamento in cementizio a base fittile con inserti di tessere bianche, successivo alla posa del pavimento stesso. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto soltanto da documenti di archivio (CAR, V F 8 c bis). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Punteggiato di dadi su tessellato in colore contrastante racchiuso da una fascia di sei filari di tessere nere tra tre filari di tessere bianche per lato, in ordito dritto. Manca la documentazione grafica del pavimento, Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato con inserti marmorei (punteggiato irregolare di inserti) gravemente lacunoso nella parte centrale del tappeto. Manca nell'edito la documentazione grafica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato con una composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi in colore contrastante. Manca nell'edito la documentazione grafica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli delimitato da due fasce di tessere nere in ordito diritto. L'ingresso all'ambiente provenendo dal vano M, a nord-ovest, è evidenziato da una soglia con un disegno di mura merlate realizzato con tessere nere su fondo bianco, mentre la soglia verso il contiguo vano I, sul lato nord, presenta un motivo a denti di sega sempre in colori contrastanti. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli delimitato da due fasce di tessere nere in ordito diritto. L''ingresso all'ambiente è evidenziato da una soglia costituita da tessere di colore bianco di dimensioni minori rispetto a quelle usate per il restante tappeto, ad indicare forse un'aggiunta posteriore. Manca nell'edito una documentazione grafica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli delimitato da una fascia di tessere nere in ordito diritto. Manca nell'edito una documentazione grafica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Punteggiato di dadi su tessellato, in colore contrastante con piccoli rombi costituiti da gruppi di quattro tessere e piuttosto distanziati; tutt'intorno, file di quadrati sulla diagonale tangenti (formanti clessidre), racchiusi tra fasce di tessere bianche e nere in ordito diritto. Ne restano due lacerti di 1,19 x 1,70 m e di 0, 33 x 0, 29 m. Manca nell'edito la documentazione grafica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Frammento (m 0.20 x 0.17) di emblema policromo figurato con scena di pesca. Tessere policrome di calcare e vetro. Due uomini seminudi, l'uno di profilo e l'altro di prospetto, sono impegnati a tirare in secco il bottino della pesca; il personaggio di destra, con le braccia protese, sorregge un grosso oggetto, forse identificabile con una nassa o grossa rete da pesca che l'uomo sta arrotolando. L'altro personaggio è chinato in avanti per tirare un'altra rete da pesca, probabilmente piena del pesce pescato; nella mano destra lo stesso uomo regge un arpione. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in opus sectile marmoreo a grande modulo con schema a stuoia, documentato prevalentementea livello di impronte. Lo schema decorativo è ottenuto con lastre rettangolari di pavonazzetto (m 1.80 x 0.90) alternato a quadrati di giallo antico (lato m 0,45). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a lastre di marmo pertinente alla fase originaria di decorazione dell'esedra NE, poi asportato per realizzare un diverso rivestimento a grandi tessere (mosaico marmoreo). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Mosaico a tessere grandi irregolari di vario colore anche marmoree (mosaico marmoreo). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Scena di venatio: cacciatori e animali (leoni, orsi); sopra la testa di un venator, iscrizione: CVPIDO. La messa in opera delle tessere di calcare e di basalto è estremamente accurata e precisa. Su tre lati sono ancora visibili i bordi del mosaico. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessere bianche in ordito obliquo delimitate da fasce di tessere in ordito diritto in colore contrastante. Manca nell'edito la documentazione grafica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Composizione romboidale di rettangoli e di losanghe adiacenti, formanti grandi losanghe di risulta. Si conserva soltanto un lacerto di m 2.28 x 0.30. Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Reticolato di linee dentate di gruppi di quattro tessere. Restano due lacerti, rispettivamente di 1,77 x 1,52 e di 1,03 x 0,91 m e parte della cornice sul lato lungo parzialmente ricoperta da uno strato di cocciopesto. Manca nell'edito la documentazione grafica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Piccolo frammento (0,67 x 0,57 m) di tessellato nero con tessitura obliqua, delimitato da fasce di tessere in ordito diritto in colore contrastante. Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica del lacerto. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo con tessere di colore nero, di selce, dal taglio irregolare e accostate senza precisione. Manca nell'edito la documentazione graficae fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Composizione ortogonale di esagoni allungati obliqui, tangenti per tutti gli angoli, con i lati maggiori concavi formanti triangoli mistilinei, in colori contrastanti. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato geometrico di cui si ignora il disegno ricostruttivo. Resta un lacerto del bordo di cm 70 x 30 (Archivio SAR, 18 novembre 1901). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Lacerto di tessellato scoperto a tre metri sotto il livello della strada. Restava visibile una fascia con una greca di tessere bianche e fasce di colore rosso scuro, che probabilmente costituiva parte del bordo. Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Lacerti di un tessellato a composizione geometrica bicroma furono scoperti nel 1901 in via Carlo Botta. Manca una documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato con campo bianco delimitato da una fascia di tessere nere.Il pavimento era descritto come mosaico a "piccoli cubetti di marmo bianco, con una semplice fascia nera che gira tutt'attorno". Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto esclusivamente da fonti di archivio (CAR, V F 19). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Mosaico a grandi tessere, che viene ricordato soltanto in documenti di archivio (CAR, V I 46 e = V I Varie sciolta d). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato con decorazione geometrica costituita da quadrati (lato m 0,30) e rettangoli (m 0,15 x 0,30 (CAR, V I 6 d). Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica del pavimento. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli delimitato da una fascia di tessere nere in ordito diritto (CAR, V F 26-34); manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
"Mosaico di buona fattura, a tasselli bianchi e neri, disposti a disegno geometrico a losanghe bianche entro rombi neri, da ogni lato circondate da piccole losanghe nere inscritte in quadratini bianchi. Il disegno è costituito da doppie linee a tesselle nere che s'intersecano normalmente e racchiudono piccoli quadrati a tesselle nere; in ciascuno spazio risultante dalla intersezione delle doppie linee, è un quadrato a tesselle nere in cui è iscrito un altro quadrato a tesselle bianche; il fondo è tutto bianco". Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto solo da documenti di archivio (CAR, VI D 94 I f). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato con un campo di tessere bianche a "tasselli di selce disposti senza simmetria". Sembra trattarsi di un punteggiato irregolare di tessere musive. Manca nell'edito una documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum) noto solo da documenti di archivio (CAR, V I Varie sciolta). Manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra