Sulla base della descrizione fornita dalla bibliografia si ricava l'immagine di un tessellato geometrico policromo con motivo a "cerchi allacciati", delimitati da una fascia in tessellato monocromo bianco racchiusa da due fasce di tessellato nero e rosso, a loro volta inquadranti un motivo a meandro di tessere gialle. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Il frammento, rinvenuto alla profondità di m - 1.80 e conservato per m 0.98 x 0.45, rappresenta con ogni probabilità una porzione di bordo: una fascia in tessellato monocromo nero a ordito di filari paralleli e obliqui è seguita da una linea tripla nera, da una fascia monocroma bianca, da una fascia monocroma nera di quattro file di tessere, da una fascia monocroma bianca di quattro file di tessere ed infine da un'altra fascia nera dello stesso numero di tessere. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo bianco di cui si conserva solo una limitata porzione di m 2x4. Si segnalano tracce di un restauro antico con punteggiato irregolare di tessere nere e gialle. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato geometrico bicromo con punteggiato di crocette di cinque tessere nere sulla diagonale, interrotto a circa 4,50 m dalla parete occidentale da un pannello bipartito (una sezione è di forma quadrata, l'altra rettangolare, complessivamente m 1.40x2.20) campito da una scacchiera di quadrati e da una scacchiera di triangoli equilateri. I due settori del pannello sono raccordati da una treccia a due capi. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Il pavimento si compone, procedendo dall'esterno verso l'interno, di un'ampia fascia marginale in tessere bianche disposte in ordito obliquo, qua e là interrotte da tessere nere e gialle disposte disordinatamente, seguita da una linea tripla di tessere nere, una linea tripla di tessere bianche ed una linea tripla di tessere nere; queste racchiudono il campo di tessere bianche, ugualmente con ordito obliquo, con punteggiato di crocette nere, interrotto in corrispondenza dell'asse della sala da due pannelli, uno quadrato, l'altro rettangolare, delimitati da una treccia a due capi in colore contrastante.
Tappeto di tessere monocrome bianche disposte in ordito di filari paralleli e obliqui, di cui si conserva una porzione di m 2 x 4, interrotte nella porzione settentrionale da alcune tessere di colore nero e giallo. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Si conserva un frammento di m 0.86x0.86, rinvenuto alla profondità di m - 3.50, di cui rimane visibile una porzione di tessellato bianco-nero in cui compare un cerchio, inserito in un riquadro, campito da uno "stralcio" di una composizione triassiale di cerchi secanti in sei punti e a due a due tangenti. Negli spazi di risulta tra il riquadro e il cerchio è disegnata una foglia di edera cuoriforme. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Frammento a commessi laterizi con composizione di rombi ed esagoni, rinvenuto alla profondità di m - 2.75. Le esagonette sono decorate da una tessera bianca posta al centro. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Lacerto di tessellato monocromo bianco, probabilmente delimitato da una fascia di tessere nere. Il pavimento è stato rinvenuto ad una quota superiore rispetto a quello ad esagonette di cotto (m - 2.70). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Gli scavi hanno individuato un lacerto del bordo di un pavimento musivo costituito da un tessellato monocromo a ordito di filari paralleli, seguito da fasce di tessere in colore nero disposte in ordito diritto. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Non è possibile stabilire con precisione lo schema di questo pavimento, dal momento che sono state rinvenute tre porzioni, non collegabili tra loro: è molto probabile che si tratti di frammenti di pannelli che, originariamnete giustapposti, decoravano in successione la navata centrale in tutta la sua estensione. La porzione più grande è decorata da una scacchiera di bipenni interrotte da almeno due riquadri, contenenti ciascuno una iscrizione. Le altre due porzioni invece presentano una composizione a "cerchi allacciati" con cerchi secanti, formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli e una composizione ortogonale di ottagoni irregolari, intersecantisi e formanti quadrati ed esagoni allungati. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato (conservata per m 3,14 x 2,70) è delimitata da una fascia in tessellato monocromo nero, seguita una linea tripla nera, da una fascia monocroma di cinque file di tessere bianche, da una fascia di quattro file di tessere nere e da una linea doppia bianca (largh. conservata: m 0,50). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Il tappeto musivo, originariamente ampio m 10.56 x 8.72 e delimitato sui quattro lati da una alta treccia policroma, su fondo scuro, era organizzato secondo un tipo di scansione pavimentale tripartito, ossia suddiviso in tre pannelli giustapposti, quello centrale maggiore, quadrangolare (m 8 x 8), compreso tra due pannelli laterali disposti nel senso di percorrenza del vano. I pannelli rettangolari erano campiti da una scacchiera di quattro colori, mentre quello quadrato centrale era decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, i meandri disegnati da trecce a due capi, con gli intervalli riempiti da coppie di pelte e da “cerchi allacciati". L’intera composizione è interrotta da quattro cerchi e da un riquadro centrale. Cerchi e riquadro sono campiti da scene di caccia di impianto mitologico, nelle quali si può riconoscere Ercole e la pantera, Meleagro (o forse Adone) e il cinghiale Calidonio, un Amorino e Bellerofonte contro la Chimera. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
La bibliografia riferisce della scoperta, alla profondità di m - 2.10, di un tessellato bianco-nero, rappresentante "un fregio a semilune fra cordelle". Se ne ignora la sorte. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Il frammento (m 0.87 x 0.51) presenta una composizione triassiale di stelle di sei punte tangenti, formanti losanghe e caricate da un esagono iscritto, campito da un fiore di sei foglie. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
La navata destra, alla profondità di m 0.40/0.35, è decorata da due pannelli, probabilmente giustapposti, diversamente campiti: quello rinvenuto nel 1974 è ampio m 1.80 x 2.00 ed è costituito da una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi (Lusuardi Siena 1989, p. 194 precisa che "il limite orientale di questa partizione è segnalato da una fascia a girali di tessere nere che sembrano svilupparsi attorno ad un pannello di tessere laterizie più grossolano, solo in parte visibili presso il limite dello scavo..forse un ingresso laterale alla chiesa..o in alternativa il pannello di una tomba privilegiata"). Il pannello rinvenuto nel 1979, a ridosso del muro meridionale nella navata destra della Basilica, invece, è ampio m 0.60 x 2.00 ed è decorato da una composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (formanti quadrati). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
L'intera navata è rivestita, per un'estensione conservata di m 8.85 x 4.67, da un tessellato geometrico policromo organizzato in pannelli giustapposti, senza un preciso ordine. Ogni pannello, caratterizzato da una composizione geometrica diversa, è interrotto da un riquadro semplice o con clipeo interno, campito da una iscrizione. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
La superficie della navata, alla profondità di m - 0.39 rispetto al piano attuale, era originariamente rivestita da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti con quattro lati concavi (formanti cerchi), interrotta da un riquadro in cui si legge soltanto I CVM EX V. Oggi dell'intero rivestimento si conservano solo due rammenti, uno dei quali rimontato in modo incongruo sul pannello musivo della I fase dell'aula cultuale. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra