Pavimento a commesso di laterizi (“mattoncini rettangolari”) disposti a spina di pesce, “opus spicatum”. Noto soltanto da descrizione, manca la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo geometrico, a tessere nere su fondo bianco. Il pavimento è bordato da una larga fascia marginale di tessere nere; il campo è riquadrato da una fascia nera e decorato con una composizione ortogonale di squame e bipenni, dischi, elementi lunati, su file, tangenti. Il motivo, privo di riscontri puntuali, non è presente nel Repertorio DM; può comunque considerarsi il risultato della fusione di “stralci” di schemi diversi (DM 155a-b e 220f) qui combinati in modo del tutto originale. Si nota l’uso di tessere sparse in contrasto cromatico (bianche su fondo nero e nere su fondo bianco). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo bianco (DM 105a) delimitato da due fasce di tessere nere in ordito diritto.Il pavimento è noto soltanto da citazione bibliografica, manca la documentazione fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Punteggiato di dadi su tessellatum, in colore contrastante (DM 107b). Il pavimento è noto soltanto da citazione bibliografica, manca nell'edito la documentazione fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo bianco (DM 105a) delimitato da una fascia di tessere nere in ordito diritto (DM 1y). Il pavimento è noto soltanto da citazione bibliografica, manca la documentazione fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo a motivi geometrici. Su fondo nero, reticolato di rombi (DM 201a) delineati da una doppia fila di tessere bianche (i rombi caricati da rosette a quattro petali). Tessere di dimensioni medio-grandi e taglio irregolare. L'accesso al vano era pavimentato da una soglia a motivi geometrici (scacchiera, DM 114a). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento tessellato policromo con tessere marmoree e porfiretiche, decorato con motivi geometrici e vegetali. Una cornice perimetrale percorsa da ampi girali di acanto (disegnati prevalentemente con tessere di porfido verde) racchiude il campo decorato con una serie di unità rettangolari di meandro prospettico collegate tra loro a scacchiera e delimitanti riquadri a fondo bianco contenenti alternatamente cespi di acanto e semplici dischi. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Lastricato marmoreo costituito da frammenti di lastrame di reimpiego. Noto soltanto da citazione bibliografica, manca nell'edito la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in tessellato a grandi tessere marmoree di marmi bianchi. Il basamento quadrangolare della fontana, che occupava la parte centrale del tessellato, era inquadrato da una cornice in lastrine di porfido verde. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco. Campo inquadrato da semplice fascia nera (DM 1y) e decorato con una composizione ortogonale di stelle di quattro punte tangenti, formanti un reticolato di losanghe, con effetto di ottagoni secanti e tangenti, in colori contrastanti, qui le stelle caricate da un quadrato iscritto tangente per gli angoli (DM 184b). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tappeto monocromo bianco con pseudoemblema centrale in tessellato bicromo, delimitato da una sottile fascia nera. Al centro dello pseudoemblema si trova una rosetta a sei petali inscritta in un cerchio, con petali bianchi su fondo nero, contenuta entro un quadrato; due pesci (in origine quattro) si dispongono ai lati del cerchio. Per il resto lo pseudoemblema è campito con una composizione a scacchiera di losanghe, rettangoli e triangoli, disposti in maniera piuttosto disordinata e asimmetrica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum), noto soltanto da citazione bibliografica. Probabilmente da ricollegare alla serie di analoghi pavimenti rinvenuta nell'area durante le più recenti indagini nel Palazzo della Cancelleria (1993-1998). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commesso di laterizi rettangolari disposti a spina di pesce (opus spicatum). Coperto da un più tardo livello pavimentale in cementizio a base fittile (Periodo 4 - Fase A). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo con motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco. Si conserva un breve lacerto del campo, decorato con una composizione ortogonale di croci di clave (o vasi panciuti), in colori contrastanti, tangenti (con spazi di risulta vuoti o caricati da un quadrato inscritto) (DM 159b). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
{slide=46) Roma - Regio IX, Palazzo della Cancelleria, Edificio C4, tessellato bicromo geometrico
}Pavimento in tessellato bicromo a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco. Bordo decorato da motivo ad onda DM 60a. La frammentarietà del tratto pavimentale non permette di identificare con precisione il motivo decorativo del campo, di cui si identificano soltanto due pelte, con orientamento opposto e non tangenti, e un elemento di riempimento (conchiglia). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato policromo figurato: composizione in corona di 8 cerchi sottesi determinanti un ottagono centrale a lati concavi, qui a foglie d'alloro (DM 307b); nei cerchi, uccelli e frutti; al centro, busto dell'Autunno come Dioniso o Flora; ai quattro angoli tralci vegetali nascenti da kantharoi. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in opus sectile marmoreo a grande modulo. Schema reticolare a grandi maglie quadrate contenenti dischi e quadrati, alternati a scacchiera. I marmi utilizzati nella stesura (con ampie integrazioni ma ancora in buona parte originale) sono pavonazzetto, porfido rosso, giallo antico e granito grigio. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Opus sectile marmoreo a grande modulo a schema unitario, con grandi dischi di granito grigio disposti su file parallele coerenti con l'asse dell'edificio. La fila centrale, in asse con l'accesso alla cella, è inserita fra due grandi specchiature a maglia reticolare contenente quadrati, sempre di granito grigio. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
{slide=52) Roma - Regio IX, Piazza della Chiesa Nuova (saggi Metro C-T2, “Chiesa Nuova”)
}Pavimento a commessi laterizi, noto da descrizione. Manca nell'edito la documentazione fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Livello pavimentale in cementizio a base fittile individuato per un breve tratto al disotto della preparazione del pavimento marmoreo di età domizianeo-traianea (v.). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
{slide=65) Roma - Regio IX, piazza S. Luigi dei Francesi, tessellato
}Pavimento in tessellato, noto soltanto da descrizione. Manca la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo geometrico. La cornice perimetrale, costituita rispettivamente da 16, 4 e 1 filari corrispondenti ciascuna a cm 18-22, 6 e 1, inquadra il campo, ornato da file diagonali parallele di squadre nere contrapposte (DM 119d). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in opus sectile a modulo quadrato, in parte conservato in impronte. La stesura è realizzata con formelle quadrate di modulo 60 cm, prevalentemente di tipo Q3. Fra i marmi utilizzati predominano il greco scritto, i marmi bianchi e venati e quelli bigi; significativa anche la presenza del cipollino, seguito da portasanta, pavonazzetto, africano, giallo antico e verde antico di Tessaglia; sporadica la presenza di alabastro, rosso antico e breccia di Skyros. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in opus sectile a modulo quadrato, conservato in impronte. La stesura è realizzata con formelle quadrate di modulo 60 cm, prevalentemente di tipo Q3 (se ne individuano soltanto 5 moduli). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in tessellato policromo "formato a grandi tasselli di marmi colorati e spartito con circoli a treccia continua, entro i quali girano meandri a nodo gordiano" (GATTI 1904, p. 83). Il pavimento, di cui resta soltanto un frammento (distaccato e conservato nel vicino Palazzo Almagià), Su fondo bianco e delimitata da una cornice a fondo nero su cui si snoda una coppia di sinusoidi allacciate (DM 68b), composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciate (DM 236b). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Il tessellato è delimitato su tutti i lati da un'ampia balza marginale a tessere nere in ordito rettilineo (DM 105a). Nel campo, composizione ortogonale di croci di bipenni e coppie di squame affrontate, alternativamente diritte e sdraiate (con effetto di ottagoni concavi) in colori contrastanti (var. DM 160a/ 220f). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento tessellato policromo con tessere marmoree e porfiretiche, decorato con motivi geometrici e vegetali. Noto solo da descrizione (FIORELLI 1882), manca la documentazione grafica e fotografica. Probabilmente in relazione con i tratti rinvenuti durante gli scavi eseguiti fra 1953-1957. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo con decorazione geometrico-vegetalizzata e figurata. Composizione centrata, fitomorfa, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 fusi doppi posti sulle diagonali e girali sulle mediane; nel cerchio, Dioniso ebbro, satiro e sileno; nel campo, scena di vendemmia: eroti, uccelli e strumenti musicali. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in tessellato bicromo ("musaico bianco e nero"). Noto soltanto da descrizione (CAR, IV B 20 b, GATTI 1889), manca la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento a commesso di laterizi rettangolari disposti a spina di pesce (opus spicatum). Noto soltanto da fonte d'archivio, manca la documentazione grafica e fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in opus sectile marmoreo a modulo quadrato. La stesura è articolata in almeno due pannelli giustapposti e separati da una triplice fascia di lastre di pavonazzetto, giallo antico e cipollino; uno dei pannelli è campito con semplici formelle a modulo quadrato (Q) di giallo antico, africano e pavonazzetto, l'altro con formelle di tipo Q2 (quadrato maggiore con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base), alternatamente di giallo antico/ africano, portasanta/ pavonazzetto e africano/ giallo antico, alternate regolarmente con effetto di scacchiera diagonale. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato monocromo bianco a ordito diritto delimitato da una fascia di tessere nere nello stesso ordito; nel campo, iscrizione dedicatoria degli aidiles curules. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Opus sectile a piccolo modulo in materiale misti, composto da file parallele di triangoli rettangoli di rosso antico e palombino, disposti a scacchiera. Nelle zone prive di rivestimento si nota la presenza, nella preparazione pavimentale, di elementi di supporto per la posa in opera delle formelle pavimentali. La stesura è documentata da un rilievo conservato nell'Archivio di Stato di Roma. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Pavimento in opus sectile marmoreo, di cui sono ignoti stato e luogo di conservazione, noto solo da fonte di archivio inedita (CAR, II D 45); non si hanno notizie relative al modulo decorativo ed alla tipologia delle lastre marmoree impiegate. Non è disponibile documentazione grafica e/o fotografica. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo a motivi geometrici, articolato in tre pannelli giustapposti, campiti con i seguenti motivi: a) composizione reticolata di fusi e quadrati concavi sulla diagonale tangenti (i quadrati nei punti di incrocio (var. DM 155a); b) composizione ortogonale di quadrilobi tangenti formanti quadrati con lati bi-concavi (DM 224b). Da segnalare l'inclusione abbastanza frequente, nella composizione geometrica, di tessere sparse di colore discordante (bianche nei campi neri e viceversa). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo a motivi geometrici. Composizione reticolata, a tessere nere su fondo bianco, di ellissi tangenti (modulo: m 0.70 x 0.51), formanti quadrati concavi alternativamente grandi e piccoli, in colori contrastanti (DM 252d). Da segnalare l'inclusione abbastanza frequente, nella composizione geometrica, di tessere sparse di colore discordante (bianche nei campi neri e viceversa). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tessellato bicromo geometrico, formato da due pannelli giustapposti e campiti con differenti motivi: a) composizione romboidale di squame affusolate bipartite adiacenti in colori contrastanti (DM 218b), delimitata su un lato da un motivo a nastro ondulato (DM 65b); b) composizione triassiale di esagoni concavi tangenti (formanti triangoli equilateri convessi) (DM 209e). Da segnalare l'inclusione abbastanza frequente, nella composizione geometrica, di tessere sparse di colore discordante (bianche nei campi neri e viceversa). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Cornice perimetrale formata da una fascia semplice nera, seguita da un nastro ondulato (DM 60a) nero su fondo bianco. Nel campo composizione centrata, fitomorfa, di quattro fusi posti secondo le diagonali e quattro coppie di girali (DM 361b); al centro, Mercurio e Abundantia; agli angoli, busti delle Stagioni. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Mosaico policromo in due frammenti. Il frammento maggiore presenta superficie ripartita da trecce a due capi policrome su fondo scuro che delimitano campi bianchi; nei campi minori si collocano un fiore di loto trifido e una pelta, nei campi maggiori, si trovano due cesti di vimini legati da nastri svolazzanti all'intelaiatura di trecce, che – secondo la ricostruzione – dovrebbe descrivere una stella ad otto punte. Nel tratto pavimentale di dimensioni minori si vedono invece una fascia curvilinea con treccia a due capi e una ghirlanda di foglie d'alloro. Il tessellato utilizza una discreta gamma di colori, con tessere calcaree bianche, nere e grigio azzurre e marmoree (rosso antico e giallo antico). Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra
Tratto (m 1,40 x 0,80) di mosaico bianco e nero (GATTI 1906, p. 318: «musaico a tasselli bianchi con fasce nere»). Da un disegno dell'Archivio Storico dellla Soprintendenza di Roma si ricava che il tessellato, a fondo bianco con ornato di tessere nere, era incorniciato da un motivo geometrico (doppia fila di triangoli isosceli, DM 10j), con campo decorato con motivi vegetali (girali di acanto). L'assenza di ulteriori indizi tecnico-stilistici sulla stesura pavimentale non permette di circoscrivere la datazione del tessellato, che resta al momento genericamente compresa nell'ambito della prima età imperiale. Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra